Rimini, l’Arcigay: “L’anagrafe spalanchi le porte alle famiglie con due mamme”

Rimini
  • 23 maggio 2025

L’anagrafe di Rimini “spalanchi le porte alle famiglie di due mamme”. È l’invito a Palazzo Garampi che lancia l’Arcigay Rimini Alan Turing dopo la recente sentenza della Corte costituzionale che ha riconosciuto il diritto dei bambini nati in una famiglia composta da due mamme a vedere tale rapporto registrato nell’atto di nascita. La Consulta, osserva il presidente Marco Tonti, “deve mettere una pezza alle inadempienze del Parlamento. La sentenza, prosegue, “afferma non che da oggi le famiglie con due mamme sono legittime, ma essendo uno status incardinato nella nostra Costituzione dice che lo sono sempre state e quindi lo sono tutti gli atti di riconoscimento effettuati da Comuni come Santarcangelo o Bologna”. Ci sono famiglie del riminese che attendono la trascrizione da anni e “siamo certi che il Comune si renderà adempiente di questa sentenza considerando che ogni ritardo fa persistere una precarietà che ricade proprio su bambine e bambini”.

Tonti ricorda poi, “a chi oggi lamenta una violazione del conservatorismo biologista”, che la fecondazione eterologa è già da decenni permessa dalla legge 40, ma solo per le coppie eterosessuali. “Chiaramente su quello nessuno si è lamentato, giusto per dire che come al solito l’attacco è pretestuoso e avviene solo quando le stesse possibilità delle coppie etero vengono riconosciute anche alle coppie omogenitoriali”. Rimangono fuori da questa sentenza, continua, le coppie composte da due papà, ma comunque si “rompe un muro di ghiaccio che può portare anche a un percorso di riconoscimento della realtà di fatto da parte della istituzioni”.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui