Rimini, intesta 550mila euro a uno "sconosciuto"
Avvicinata nella casa di riposo dove è costretta in sedia a rotelle, anziana malata decide di intestare le sue polizze vita da oltre mezzo milione di euro a un uomo che fino a pochi mesi prima neanche conosceva. La procura ha deciso di fare chiarezza aprendo un fascicolo per circonvenzione di incapace su questa vicenda emersa poco tempo fa con un esposto. A presentarlo, tramite l’avvocato Luca Greco, è stato un affermato medico che ormai da oltre 20 anni ha preso in cura una 88enne e suo marito, con cui è nato un rapporto stretto di amicizia e di stima professionale. La donna, rimasta vedova, con il passare del tempo ha peggiorato le sue condizioni fisiche con un decadimento cognitivo, ed è stata costretta a lasciare la propria abitazione e trasferirsi in una casa di riposo. Il medico ha continuato a seguirla in modo assiduo tanto da essere delegato a operare sul suo conto corrente; alla morte del marito dell’anziana, il dottore amico di famiglia è stato indicato anche come erede universale, ed è stato designato beneficiario di due polizze sulla vita da 400mila e 150mila euro.
Il cambio improvviso
Un rapporto molto stretto andato avanti fino allo scorso anno, quando l’anziana, secondo l’esposto presentato, avrebbe iniziato a cambiare atteggiamento diventando sempre più scostante e insofferente verso il medico e i suoi familiari. Dalla struttura, il dottore è stato quindi contattato da una responsabile per informarlo di un uomo che da un paio di mesi aveva iniziato a stringere amicizia con l’88enne. Questa persona - figlio di una paziente nella stessa struttura poi deceduta - sarebbe stata vista andare a fare visita con sempre più frequenza e notata confabulare con la donna mentre trattava di questioni ereditarie. In poco tempo l’anziana ha quindi troncato dopo oltre 20 anni ogni rapporto con il medico e la sua famiglia, fino a chiedere la restituzione del bancomat e la modifica del beneficiario delle polizze vita da oltre mezzo milione di euro. Un cambio repentino nel giro di una manciata di mesi che ha fatto scattare l’esposto per chiedere di fare chiarezza. In Procura è stato aperto un fascicolo per circonvenzione di incapace.