Rimini. Incubo per Sara Venerucci: «In auto con mia figlia di nove mesi, inseguita e poi aggredita»

Rimini

Stava andando a prendere la primogenita all’asilo quando ha sbandato perché la figlia più piccola di nove mesi ha iniziato a piangere e si è voltata un istante a controllare cosa stava succedendo. All’automobilista che viaggiava in senso opposto, essere riuscito ad evitare l’incidente non è bastato. Ha inchiodato, voltato la macchina «e come fanno nei film polizieschi, mi ha superata, tagliato la strada all’altezza di via Pallotta e, urlando come un matto, ha cercato di entrare in macchina per aggredirmi. Per fortuna sono riuscita a riprendere la marcia, ma lui mi è corso dietro a piedi ed ha preso a calci lo sportello di sinistra mandando in frantumi il vetro dove c’è il sedile della più grande delle mie figlie. Per fortuna era ancora all’asilo e per fortuna i vetri non hanno raggiunto neppure la sorella che, anzi, non si è accorta di niente». E’ stato un pomeriggio che difficilmente dimenticherà quello del 31 ottobre vissuto da Sara Venerucci, la campionessa riminese di pattinaggio artistico, imbattutasi nell’energumeno mentre percorreva il lungomare di Viserba. «Un uomo di mezza età, basso di statura forse nordafricano, che viaggiava in compagnia di una donna e guidava una Opel di colore bianco, si è avventato contro di me come una furia». Sara sa perfettamente di essere stata in torto, «nessuno però si è fatto male e nessun veicolo ha avuto dei danni». Ma questo allo sconosciuto non è stato sufficiente. «Ho sentito l’inchiodata, ho guardato nello specchietto ed ho visto la Opel ripartire a tutta velocità, superarmi per poi tagliarmi la strada». La paura è stata tanta «per cui non credo di essere in grado di riconoscere quell’uomo. Però alla scena ha assistito l’automobilista in marcia verso Rimini ed alcuni passanti. Per questo li invito, se hanno visto qualcosa, a farsi avanti con le forze dell’ordine dove domani (oggi ndr) andrò a sporgere denuncia».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui