Rimini, in azione la banda che truffa gli anziani: arrestato un giovane sorpreso con oro e contanti

Rimini

Si è fatto consegnare una busta piena d’oro e soldi in contanti, da una sprovveduto anziana, ma al giudice ha giurato di non essere responsabile di alcuna truffa perché lui “fa solo il postino” e non decide nulla. Ieri in tribunale a Rimini, una costola di quella che è sicuramente un’indagine molto più ampia di business del malaffare conosciuto semplicemente come le “truffe agli anziani”. Finti postini, finti carabinieri e poliziotti che dal malcapitato anziano di turno si fanno consegnare soldi, monili d’oro e oggetti che possano fruttare qualcosa se rivenduti.

Le recenti indagini della polizia di Stato, in particolare la squadra mobile di Pesaro e quella di Rimini, hanno scoperto che dietro alle singole truffe che vengono perpetrate da nord a sud del Paese c’è un’organizzazione che parte da Napoli.

“Faccio il postino“

Lo dimostrerebbe anche l’ultimo arresto effettuato martedì mattina di un 20enne napoletano. Il giovane è stato seguito da Pesaro dove aveva appena truffato una 80enne fino a Rimini, fermato e arrestato. Comparso davanti al Tribunale per il rito direttissimo, difeso dall’avvocato Igor Bassi del Foro di Rimini, il giovane si è difeso raccontando una storia che però non ha convinto né giudice né pubblico ministero in udienza, Annadomenica Gallucci. Il 20enne ha raccontato infatti che non sapeva assolutamente nulla della truffa, doveva solo fare il “postino” che in gergo significa consegnare o prelevare qualcosa senza chiedere e senza dire nulla.

Nato a Scampia, uno dei quartieri più difficili di Napoli, conosciuto per il quartiere delle Vele, il 20enne ha alle sue spalle già una condanna a 4 anni di reclusione per droga. Quando gli hanno chiesto di andare a Pesaro a prelevare una busta così ha fatto. Al giudice quindi ha raccontato di essersi presentato a casa all’anziano e mentre lui chiedeva di prelevare la busta, al cellulare dell’80enne è arrivata una telefonata. L’uomo dall’altra parte del telefono avrebbe detto all’anziana che il figlio era in grossi guai con i carabinieri e che avrebbe dovuto consegnare soldi e oro per aiutarlo. L’80enne avrebbe quindi consegnato la busta al “postino” fiducioso.

Il giovane ha quindi raccontato in Tribunale di aver preso un taxi per Rimini. Una volta arrivato sulla via Flaminia, nei pressi della Colonnella, è stato arrestato dalla polizia di Stato che lo teneva già monitorato.

Il giudice ha quindi convalidato il fermo e disposto la detenzione in carcere. Dopodiché ha disposto il trasferimento del fascicolo al tribunale di Pesaro per competenza territoriale dove si terrà la prossima udienza per la sentenza.

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