Rimini. Il sindaco: “Grandi opere nella bolla Pnrr, serve cambiare strategia”

Rimini
  • 17 settembre 2025

«Grandi opere, è’ ipotizzabile, visti anche i chiari di luna della finanza nazionale, che finiti i soldi della misura straordinaria europea, il settore subisca una contrazione di appalti e commesse». Lo spiega il sindaco Jamil Sadegholvaad, dopo avere accolto con favore l’accordo strategico tra il Gruppo Pesaresi di Rimini e la Società Cooperativa Braccianti Riminese (CBR), con l’obiettivo di creare un polo produttivo di vaglia nel settore delle grandi opere infrastrutturali dell’Emilia Romagna: sono due grandi e conosciute aziende di Rimini che disegnano una strategia comune per competere, sul piano nazionale, in un settore sempre più difficile e articolato come quello della costruzione di infrastrutture. «Si tratta, in questa fase, ‘di mettere a sistema competenze complementari, know-how tecnologico e risorse produttive, generando significative sinergie industriali e occupazionali’ annunciano le due aziende. Ma, a mio avviso, non deve sfuggire l’importanza di un tracciato unitario come questo», precisa il primo cittadino, che aggiunge: «va sottolineato il dato della ricerca di un soggetto dotato di “maggiore massa critica” per stare sul mercato industriale: non è una cosa così frequente in un’area come la nostra, caratterizzata da sempre da una certa parcelizzazione/polverizzazione del tessuto della piccola e media impresa». Unire le forze, prosegue Sadegholvaad, «può significare non tanto e non solo potere concorrere con maggiori possibilità nel panorama nazionale degli appalti ma, probabilmente, investire con ancora maggiore determinazione e possibilità nei settori di ricerca e sviluppo, sempre più necessari e ineludibili». Ma c’è anche un altro aspetto, che il sindaco definisce fondamentale: «C’è una prospettiva certamente non auspicabile ma oggettivamente da considerare. E’ chiaro che il comparto delle cosiddette grandi opere dal 2023 in poi e fino al 2028 opera e prospera in Italia (e non solo) dentro alla bolla del Pnrr». Una volta finita, se finirà, il sindaco indica la strada da percorrere: «La storia insegna, occorrono spalle, struttura e capitali, forti per mantenere alto il livello di competitività. E’ chiaro che si sta parlando di un’ipotesi remota, che ci auguriamo non accada, ma in ogni caso il segnale che arriva da Pesaresi e Cbr è di quelli da non minimizzare né sottovalutare e che dimostrano certamente lungimiranza e visione strategica».

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