Rimini. Il Parco del mare avanza, i parcheggi arrivano alla colonia Murri
Bloccata da decenni, la colonia Murri di Bellariva questa estate potrebbe regalare posti auto a turisti e bagnanti. Gli spazi destinati a cortile, infatti, possono essere gestiti dal Comune per compensare la riduzione degli stalli legati alla realizzazione del Parco del mare.
La premessa
Il “Parco del mare” avanza verso sud e dopo i tratti da piazza Marvelli fino a piazzale Fellini, da qualche mese i lavori stanno coinvolgendo nuove porzioni di lungomare, in particolare da piazzale Gondar a via Siracusa, di fronte alla colonia Murri. Il taglio del nastro, hanno spiegato dal Comune all’apertura del cantiere, è previsto entro la prossima estate. In autunno, poi, si passa a Miramare, da via Siracusa a via Latina.
Pochi giorni fa gli operatori turistici della zona hanno manifestato pubblicamente una certa preoccupazione perché il “Parco del mare” sarà bello quanto si vuole, ma senza parcheggi non si va da nessuna parte.
“Venga, venga, c’è posto”
Per offrire adeguate opportunità di sosta, Palazzo Garampi prevede stalli sotterranei in prossimità di piazza Marvelli e piazzale Fellini, ma si tratta di interventi strutturali che richiedono tempo. Nel breve termine l’assessora alla mobilità Roberta Frisoni, sta lavorando con la “curatela” che segue il fallimento della colonia Murri per riuscire a sfruttare quegli spazi abbandonati. Sull’esempio di “Rimini park” che gestisce a parcheggio una parte dei terreni della struttura di Bellariva, in vista della stagione turistica si conta di tramutare in stalli per scooter il cortile della Murri verso il mare e in parcheggio per automobili i metri quadrati a monte, verso il viale delle Regine. Si stanno facendo ancora i conti, ma la dotazione dovrebbe attestarsi su un centinaio di posti auto, ovviamente a pagamento e gestiti dal Comune.
La struttura del futuro
Per quanto riguarda il recupero del monumento è tutto fermo a un paio di anni fa, quando un colosso della finanza, un fondo iberico, aveva manifestato al curatore fallimentare il proprio interesse a intervenire per riqualificare la colonia bloccata nel fallimento della “Rimini Rimini”.