Rimini, il ladro seriale dei ristoranti è tradito dal cacciavite che si rompe e viene arrestato

Rimini
  • 11 novembre 2025

Gli investigatori della Squadra Mobile di Rimini hanno arrestato in flagranza un uomo ritenuto responsabile dei tentati furti perpetrati, nella nottata di venerdì 7 novembre, presso due ristoranti, sul lungomare di Rimini.

Durante l’attività di indagine, è stato possibile accertare che l’arrestato, insieme ad un complice al momento ignoto, dopo aver tagliato la tenda esterna e infranto la vetrina di un ristorante pizzeria sul Lungomare Giuseppe di Vittorio, ha fatto accesso all’interno del locale senza tuttavia portare via nulla fuggendo a causa dell’entrata in funzione del sistema di allarme. Dalle immagini registrate dalle telecamere, è stato possibile ricavare le immagini degli autori del furto, uno dei quali, oltre a tenere in mano un coltello multiuso, aveva lasciato in luogo copiose tracce di sangue.

L’immediata ricerca dei fuggitivi consentiva di rintracciare, in brevissimo tempo, presso uno stabile abbandonato poco distante, un uomo di origine nordafricana, con precedenti anche per reati contro il patrimonio, che presentava ferite alle mani compatibili con quanto poc’anzi accaduto, trovandolo inoltre in possesso del medesimo tipo di coltello, con cacciavite mancante della punta.

L’azione investigativa posta in essere consentiva di attribuire all’uomo anche un secondo tentativo di furto perpetrato durante la notte presso un ristorante in Piazzale Benedetto Croce, con la tecnica della spaccata con tombino, dove, oltre al sangue, veniva rinvenuta proprio la parte mancante del cacciavite. Gli investigatori della Squadra Mobile, riuscivano inoltre a ricondurre all’uomo ulteriori tre furti consumati a Rimini con le medesime modalità nelle giornate precedenti in danno di tre esercizi commerciali siti in via Tripoli, in via Regina Margherita e viale Principe di Piemonte.

All’esito dell’attività svolta, l’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Rimini a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre continuano le ricerche finalizzate all’individuazione del complice.

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