Rimini, il Governo si trasferisce al Meeting: la premier Meloni guida i suoi ministri

A Rimini si accende un faro di speranza. Dal 22 al 27 agosto, la città si trasforma nella capitale della cultura internazionale con il Meeting per l’amicizia fra i popoli, giunto alla sua 46ª edizione. Con il titolo “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”, ispirato al poeta T.S. Eliot, l’evento si propone di essere un luogo di costruzione in un’epoca segnata da molteplici “deserti”: dalla solitudine esistenziale alla disperazione, dalla rassegnazione al cinismo.
Vasto il programma delle sei giornate. 140 convegni, 16 mostre e 18 spettacoli che vedranno la partecipazione di oltre 500 relatori da tutto il mondo richiamando in Fiera, su un’area di 120.000 mq, un pubblico stimato di 800.000 persone. Oltre 3.000 volontari animeranno questo appuntamento che si conferma un punto di riferimento per l’incontro e il dialogo tra culture diverse. Il messaggio centrale del Meeting 2025 è un invito a riscoprire una forza vitale che risponde ai ‘deserti’ della contemporaneità. La manifestazione celebra la capacità di costruire relazioni autentiche, di prendersi cura del prossimo e di promuovere l’innovazione in contesti di apparente stagnazione. Sul filo del titolo scelto per l’edizione in partenza venerdì 22 l’invito è a scoprire insieme “mattoni nuovi” che rispondano alle aspirazioni più autentiche, superando le illusioni di una progettualità spesso basata sul potere o sulla tecnologia.
Oltre alla premier Giorgia Meloni - a cui spetterà il 27 agosto la chiusura della kermesse con un intervento sul tema della costruzione nei “deserti”contemporanei, molti i rappresentanti di governo attesi: dal vice premier Antonio Tajani e Matteo Salvini ai numerosi ministri tra cui Andrea Abodi, Tommaso Foti, Giancarlo Giorgetti, Alessandra Locatelli, Francesco Lollobrigida, Matteo Piantedosi, Gilberto Pichetto Fratin e Orazio Schillaci, Adolfo Urso e Giuseppe Valditara. Sarà l’ex premier ed ex governatore della Bce Mario Draghi ad aprire la riflessione sul futuro dell’Europa, tema cardine dell’edizione 2025. Il focus sull’Unione Europea vedrà coinvolta anche Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo. Nel segno del dialogo l’appuntamento della giornata di apertura dei lavori (Auditorium, ore 12) con gli interventi delle “Madri per la pace”: Layla al-Sheik (palestinese), Elana Kaminka (israeliana) e suor Aziza Kidane, testimoni dirette di come il dolore possa diventare un ponte per la riconciliazione. Domenica 24 agosto è in programma la Santa Messa presieduta dal cardinale Matteo Maria Zuppi. Nutrita anche la schiera di volti noti del mondo delle arti e dello spettacolo. Tra gli ospiti internazionali sono da segnalare tra gli altri la scrittrice russa Katerina Gordeeva e il romanziere spagnolo Javier Cercas.