Rimini. Il fiuto di Donny incastra un viaggiatore che volava illegalmente con 33mila euro

Si chiama Donny ha 11 anni e va a caccia di banconote di euro o di dollari. E’ il cane della Guardia di Finanza, che ha scovato 33mila euro in contanti nel marsupio di un cittadino al albanese che si stava imbarcando su un volo diretto nel Paese delle Aquile dall’aeroporto “Fellini” di Miramare. Donny è addestrato ad individuare tra la miriade di odori che avverte quello dell’inchiostro e della carta usata per le banconote dell’euro e per i dollari americani. Il suo addestramento infatti avviene utilizzando una pallina di carta formata da banconote fuori corso triturate. Donny, con il suo conduttore umano, un militare della Guardia di Finanza, viene istruito alla ricerca di quel particolare odore fatto di carta e inchiostro.
In servizio all’aeroporto di Rimini tra i primi cani anti cash, Donny è riuscito ad individuare tra tanti passeggeri in attesa dell’imbarco sul volo diretto in Albania un uomo con un marsupio legato in vita pieno di contanti. Il cittadino albanese stava lasciando l’Italia con 33mila euro senza aver compilato la dichiarazione doganale necessaria per legge per le somme superiori ai 10 mila euro. La legge infatti prevede che ogni cittadino che si reca all’estero può portare con sé al massimo 10mila euro in contanti, se si supera la somma si deve dichiarare il denaro alla Dogana. L’albanese è stato quindi immediatamente multato e ha pagato una sanzione pari al 40% della somma eccedente i 10mila euro, ossia 8 mila euro, incamerati quindi dallo Stato italiano.