Rimini, il corteo dei marinai di salvataggio in sciopero VIDEO GALLERY

Rimini
  • 09 agosto 2025

Il corteo di protesta dei marinai di salvataggio della provincia di Rimini è partito dal bagno 37 per arrivare al piazzale Boscovich, al porto alla spiaggia libera. La questione in ballo è la pausa pranzo durante la quale il marinaio di salvataggio (come viene tecnicamente definito sul litorale riminese) deve controllare 300 metri di spiaggia contro i 150 di servizio normale. Circa 100 marinai hanno sfilato per chiedere maggiore sicurezza, ma anche maggiori diritti per chi ogni giorno nel periodo estivo garantisce la sicurezza dei bagnanti. Bandiere rosse, magliette rosse e pantaloncini rossi come la divisa dei salvataggi, hanno steso uno striscione ai piedi dell’ancora che simboleggia il mare in cui si legge “Più sicurezza e più dignità, i marinai di salvataggio scioperano”.

Una sfilata in mezzo ai bagnanti e ad una spiaggia affollata. “Oggi hanno provato a non farci scioperare - hanno detto gli organizzatori - e invece abbiamo messo un punto fermo siamo tutti qui. Lo sciopero di oggi non è stato annullato, ma noi siamo stati precettati”.

La camminata è stata organizzata dai sindacati per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della sicurezza in spiaggia. Nonostante la mobilitazione, il servizio minimo essenziale è stato comunque garantito.

Filcams Cgil: “Precettazione senza precedenti”

Soddisfatta la Filcams Cgil: “Sciopero riuscito e possiamo dirlo già oggi, perché è solo con una precettazione senza precedenti in altri settori che i marinai di salvataggio dovranno salire in torretta per non incorrere in sanzioni dovute a quella che riteniamo sia un’illegittima precettazione. Si materializza così il paradosso tutto emiliano romagnolo per il quale, per effetto di un’esorbitante delibera della Commissione Garanzia Sciopero del 2012, solo in Emilia-Romagna in caso di sciopero il salvataggio va garantito ogni 150 metri. Nei fatti un vero e proprio divieto di astensione dal lavoro, a danno della libertà di sciopero che la Costituzione garantisce ad ogni lavoratore (tranne ai marinai di salvataggio dell’Emilia-Romagna...). E i 300 metri allora? Come garantiscono i servizi minimi essenziali?”.

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