Rimini, il Comune vuole la colonia Enel: “Pronta la procedura di esproprio”

Il Comune vuole acquistare l’ex colonia Enel e riqualificare uno dei punti di maggior degrado della zona sud, diventato punto di ritrovo per sbandati e criminali. Le cronache regalano anche lo scoppio di un incendio e il ritrovamento di una cadavere.
Cosa succede
Nella riunione di maggioranza di lunedì sera, il sindaco Jamil Sadegholvaad ha annunciato la volontà di acquisire l’ex colonia Enel. Il Comune possiede una piccola porzione dell’area, in parte interessata dal Parco del mare, mentre il resto è di proprietà privata attualmente in mano alla curatela fallimentare.
Facciamo un’offerta
«Il recupero delle colonie è uno degli obiettivi di mandato - ricorda il primo cittadino -. Con l’acquisizione della colonia Enel mettiamo in campo un’azione molto forte per Rimini sud. Sulle altre colonie è più complicato perché sono private, ma in questo caso, con il pubblico che ne possiede una parte, è nostra intenzione porre un vincolo finalizzato all’esproprio oneroso».
Cosa ne farete? «Il progetto di riqualificazione prevede funzioni pubbliche negli spazi oggi in disuso, in sinergia con la spiaggia libera antistante la colonia e adottando soluzioni che ne possano favorire l’accessibilità».
Esistono nodi da sciogliere da un punto di vista dell’iter? «Permane un vincolo paesaggistico, diverso da Murri e Bolognese che invece devono ottenere il via libera dalla Soprintendenza. In questo caso la regolamentazione è in capo alla Regione, quindi serve un passaggio in consiglio regionale per toglierlo. Ma sono fiducioso».
“Avanti tutta”
In questi giorni Palazzo Garampi invierà una formale comunicazione alla curatela fallimentare per ufficializzare l’interesse all’apposizione dei vincoli di esproprio al fine di realizzare un’opera con funzioni pubbliche. L’obiettivo è quello di acquisire l’area in modo da poter procedere alla riqualificazione dell’ampio spazio anche in connessione al progetto di trasformazione del Parco del mare che nel tratto tra Marebello e Rivazzurra, dopo i lavori propedeutici in partenza nelle prossime settimane entrerà nel vivo nell’autunno del 2024. La procedura di esproprio sarà portata avanti in rapporto con la Regione e inserita nel Piano spiaggia che sarà assunto dalla giunta nelle prossime settimane (metà novembre).