Rimini, gioco d’azzardo: la spesa pro capite è di 2mila euro e per oltre 5mila persone è una patologia

Il gioco d’azzardo continua a crescere in Emilia-Romagna, dove il fenomeno si traduce in un giro d’affari da 9,5 miliardi di euro nel 2023: 5 miliardi nel gioco fisico e 4,5 miliardi nel gioco online, con 4.166 luoghi dedicati, che, tradotto, significa una media di un esercizio ogni 1.064 abitanti. Questi recenti dati regionali restituiscono l’idea dell’ampiezza del fenomeno, anche a Rimini, la quale registra una spesa pro capite di circa 2.000 euro all’anno e oltre 5.000 persone stimate soffrire di gioco d’azzardo patologico. Nel dettaglio: la fascia più coinvolta sono gli adulti (40-65 anni), anche se il trend degli ultimi anni vede un aumento dei giocatori patologici in età anziana (over 65) e la presenza di un gioco compulsivo, spesso nato in associazione al gaming patologico e concomitante ad uso ed abuso di alcol e sostanze anche nei minorenni. Proprio alla luce di questo, il Comune di Rimini, in collaborazione con l’Ausl Romagna e una rete di enti del terzo settore, sta portando avanti un piano integrato per contrastare il fenomeno. Tra le iniziative principali, in particolare, spicca l’apertura di sportelli psicologico-legali nelle “Case Ludiche” di Rimini e Riccione, che offrono supporto e consulenza a giocatori e familiari. Parallelamente, vengono organizzati eventi informativi, laboratori scolastici e percorsi teatrali per sensibilizzare la cittadinanza e promuovere uno stile di vita consapevole e lontano dalle dipendenze.
“Il contrasto al gioco d’azzardo patologico è una priorità per il Comune di Rimini- è il commento dell’assessore alle Politiche per la salute, Kristian Gianfreda -. Insieme all’Ausl Romagna e alla rete di enti del terzo settore, stiamo rafforzando le azioni di prevenzione e sostegno per arginare un fenomeno che ha gravi ripercussioni non solo sulla salute delle persone, ma anche sul benessere delle famiglie e della comunità intera”. Con progetti “come la Casa Ludica e il potenziamento degli sportelli di supporto, vogliamo offrire strumenti concreti per aiutare chi è in difficoltà e promuovere una maggiore consapevolezza sui rischi legati all’azzardo, con un’attenzione particolare anche verso le fasce più giovani”,