Rimini, Gessica Notaro: “Io miracolata, tornerò a vedere dall’occhio sinistro”

Rimini

«Sono una miracolata», Gessica Notaro tornerà a vedere dall’occhio sinistro. Il 2023 è un anno che sarà impossibile dimenticare per la soubrette riminese. Dopo il matrimonio da favola che nel settembre scorso l’ha vista giurare amore eterno al campione di equitazione Filippo Bologni, si prospetta un intervento chirurgico risolutivo per recuperare la vista persa dopo che l’ex fidanzato Edson Tavares le gettò dell’acido sul viso aggredendola sotto casa. Gessica ha svelato di recente che in quei terribili istanti invocò l’aiuto del Signore supplicandolo di prendersi la sua bellezza ma di lasciarle la vista. Era il 10 gennaio del 2017. Il suo volto bruciava e mettendosi al riparo, mentre il carnefice fuggiva, ebbe solo la forza di telefonare alla madre. In attesa dei soccorsi, si inginocchiò davanti alla statua della Madonna di fronte alla sua abitazione e chiese di nuovo aiuto. «Se non diventerò cieca, – promise - farò di tutto per dare una mano alle donne vittime di violenza, attraverso un’opera di testimonianza e di volontariato». La 33enne in una lunga intervista a Di Più ha quindi rivelato che tornerà a vedere nell’occhio sinistro.

Una fede oltre le convenzioni

«A breve mi sottoporrò a un intervento chirurgico per riacquistare la vista anche dall’occhio sinistro», ha fatto sapere ribadendo che «il merito è tutto di Dio» che l’ha miracolata, nata com’è «sotto una buona stella». D’altronde è cresciuta in parrocchia e la prova ha rafforzato la sua fede. Anche durante le operazioni a cui si è dovuta sottoporre dopo l’aggressione «stringeva una croce della Madonna del Rocio» a cui è devota. Ora le resta un solo desiderio: incontrare papa Francesco a cui l’accomuna l’origine dato che da parte di madre è argentina come lui. Di certo la commozione avrebbe la meglio se le sfiorasse la testa per benedirla. A chi obietta che lo scorso settembre si è sposata con rito civile, risponde che il desiderio era scambiarsi le vere a Torino, nel parco della reggia di Venaria. Un luogo dove per Filippo era semplice arrivare a cavallo e per lei in carrozza come nelle fiabe. La scelta, a suo avviso, non ha tolto nulla all’intensità della cerimonia perché la pioggia scrosciante è stata interrotta dal fenomeno atmosferico noto come “il dito di Dio”. Dalle nuvole è spuntato un raggio di sole che ha accompagnato la coppia per tutta la giornata.

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