RIMINI. Gatto ferito alla coda da una carabina. “Non la muove più ed è inoperabile”

Atto di crudeltá contro un gatto: colpito alla coda da una carabina ora rischia danni permanenti. Un attacco che si è consumato in prossimità di abitazioni e giardini frequentati da bambini. È un micio di appena un anno, Alvaro, ma ha già conosciuto la meschinità umana, divenendo «vittima di un atto crudele e irresponsabile». A ripercorrere il calvario è la sua proprietaria, una 40enne riminese che preferisce restare anonima. Mentre passeggiava placido, in una sera di fine estate, una carabina di precisione a aria compressa ha colpito il gattino, lasciandolo in strada in preda a dolori strazianti. È successo martedì scorso tra le 20 e la mezzanotte..
«Quanto accaduto - rincara la 40enne - è gravissimo sia per le conseguenze con cui dovrà fare i conti una bestiola sana fino a pochi giorni fa» sia perché la zona che bazzicava è frequentata «anche da bambini che hanno l’abitudine di giocare all’aperto».
Fortuna ha voluto che il proiettile si sia conficcato in una vertebra della coda senza colpire organi vitali, ma la ferita resta purtroppo inoperabile. «Non sappiamo se abbia subito danni permanenti, ma non muove più la coda - prosegue la proprietaria -. Il veterinario, da cui siamo corsi, ha specificato che occorrono un paio di settimane prima di capire se il mancato movimento dipenda dal dolore o se il proiettile abbia colpito un nervo in modo irreparabile».
Riguardo alla coda, ha due funzioni principali per i mici: la comunicazione dello stato emotivo e l’equilibrio. Come timone permette infatti di mantenere l’assetto durante corsa e acrobazie ma anche di correggere la traiettoria in caduta. «Non so cosa passi nella testa della gente», allarga le braccia amareggiata l’umana di Alvaro.
Ma non finirà qui. Sarà sua premura sporgere regolare denuncia alle autorità competenti «nella speranza che l’autore di questa ignobile azione sia fermato».