Rimini. Furti notturni nei bar e negli alberghi, denunciato un 35enne

Rimini
  • 05 novembre 2025

Grazie a una rapida attività investigativa, la Squadra Mobile di Rimini, in collaborazione con le Volanti della Questura intervenute per prime sui luoghi dei furti, ha individuato il presunto responsabile di una serie di colpi messi a segno durante il mese di ottobre ai danni di alcuni esercizi commerciali.

Nelle serate del 12, 14 e 31 ottobre, un uomo completamente travisato si è introdotto, durante l’orario di chiusura, in un bar (per due volte) e in un albergo. Nel primo caso ha sottratto circa 1.000 euro in contanti dalla cassa, mentre dall’albergo ha portato via attrezzi da lavoro, uno smartphone e altri oggetti.

Gli investigatori della Squadra Mobile, partendo dagli elementi raccolti e dagli accertamenti preliminari effettuati dal personale delle Volanti, hanno ascoltato le persone informate sui fatti e analizzato le immagini dei sistemi di videosorveglianza comunali e privati degli esercizi commerciali della zona. Questo ha permesso di ricostruire un profilo chiaro e inequivocabile dell’autore dei furti.

L’indagato, un riminese di 35 anni, era già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti penali legati a reati contro il patrimonio. Lo scorso 22 gennaio aveva inoltre riportato una condanna definitiva a 4 mesi di reclusione per tentato furto.

L’uomo ha sempre agito di notte, accedendo ai locali forzando porte o finestre. Il 31 ottobre ha colpito nuovamente lo stesso bar, sottraendo il fondo cassa e venendo ancora una volta ripreso dalle telecamere di sorveglianza. Il locale, visitato due volte dal ladro, gli era particolarmente familiare poiché ne era cliente abituale: gli investigatori lo hanno infatti notato una mattina mentre faceva colazione proprio in quel bar.

Dopo l’identificazione, la Procura della Repubblica di Rimini ha emesso un decreto di perquisizione personale e domiciliare nei confronti del trentacinquenne. La perquisizione, eseguita nelle prime ore del mattino del 4 novembre dalla Squadra Mobile, ha portato al rinvenimento di numerosi capi di abbigliamento compatibili con quelli indossati dall’autore dei furti.

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