Rimini, furibonda lite tra marito e moglie in vacanza, poi l’uomo aggredisce i poliziotti e viene arrestato

Lunedì pomeriggio la Polizia di Rimini ha tratto in arresto un uomo per il reato di resistenza e di lesioni a pubblico ufficiale. Verso le 18.30 circa, al 112 giungevano diverse segnalazioni che riferivano di una lite in strada tra un uomo ed una donna. Veniva, in particolare, riferito che l’uomo, strattonando la donna, tentava di sottrarle una bambina che quest’ultima teneva con sé in braccio.
Giunti sul posto della segnalazione, nei pressi del lungomare Murri, gli agenti constatavano l’effettiva presenza della coppia in lite e della neonata, oltre alla presenza di numerose persone che, nel frattempo, si erano raccolte nelle vicinanze a difesa della donna.
L’uomo, alla vista degli operatori della Polizia di Stato, visibilmente ubriaco ed alterato, cominciava ad inveire, con frasi non comprensibili, all’indirizzo degli agenti, sino ad aggredirli violentemente con calci e pugni.
Gli agenti, nonostante la violenta aggressione, riuscivano a porre in sicurezza la donna e la neonata e, in seguito, con non poca fatica, anche a contenere l’uomo ed a collocarlo nella vettura di servizio per l’accompagnamento in Questura per procedere all’identificazione ed agli accertamenti di rito.
Coppia in vacanza
Svolti gli accertamenti, è emerso che i due sono marito e moglie e che la neonata, di soli quattro mesi di età, è la loro figlia. Si è, inoltre, appreso che la coppia si trovava a Rimini in vacanza e che, dopo aver trascorso una giornata al mare, durante la quale l’uomo aveva consumato numerose bevande alcoliche, pretendeva di tenere la bambina in braccio. Al rifiuto della moglie, ne scaturiva un diverbio così acceso che i passanti richiedevano l’intervento della Polizia e si fermavano ad assistere la donna.
La donna non ha inteso sporgere querela, ma la situazione resta comunque monitorata dalla Questura. Visto quanto sopra menzionato, l’uomo, su disposizione del P.M., veniva trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura, in attesa del giudizio direttissimo previsto per la mattinata odierna.