Rimini, la Finanza scopre lavoratori in nero e incassi non dichiarati

Rimini

RIMINI. Nell’ambito dei controlli in occasione delle festività pasquali e del 25 aprile, i militari della Guardia di Finanza hanno effettuato circa 300 interventi. Tra questi, ben 14 quelli in materia di contrasto allo sfruttamento di manodopera, nel corso dei quali sono stati scoperti 11 lavoratori assunti “in nero” dei quali 5 impiegati in strutture alberghiere di Rimini e Riccione, uno impiegato in un bar di Rimini, uno in un autolavaggio in Riccione e tre impiegati in imprese edili di Rimini. Per 5 datori di lavoro sorpresi ad utilizzare manodopera in nero potrebbe scattare anche la sospensione dell’attività, se non regolarizzeranno il personale. Forte è l’attenzione per questo fenomeno che solo in questa prima parte dell’anno, all’esito dei controlli già conclusi, ha fatto registrare l’accertamento da parte delle fiamme gialle riminesi di 40 lavoratori dipendenti assunti “in nero” o “illecitamente”, contestando le sanzioni pecuniarie previste a 18 datori di lavoro, per 15 dei quali è scattato il provvedimento di sospensione dell’esercizio dell’attività.
Sempre nel solo periodo pasquale 103 sono stati gli interventi eseguiti in materia di rilascio di scontrini e ricevute fiscali. Per 62 esercizi economici controllate è stata contestata la mancata emissione del previsto documento fiscale da rilasciare al cliente per incassi in nero complessivi pari ad oltre 16.000 euro; si tratta in prevalenza di alberghi, bar, ristoranti del litorale e anche dell’entroterra (agriturismo, ristorante, alimentari). Nel corso di un intervento presso un albergo di Torre Pedrera è stato accertato domenica scorsa l’incasso in nero di quasi 5mila euro per pernottamenti del periodo pasquale e ponte del 25. Otto i controlli nei confronti di altrettanti distributori stradali di carburante situati sulle principali rotabili di Rimini,
Riccione e Cattolica; per quattro di queste stazioni di servizio sono state riscontrate violazioni amministrative in materia di disciplina dei prezzi del carburante. Da ultimo, stamane, è stato eseguito un sequestro amministrativo in una area commerciale di Rimini, togliendo dal mercato oltre 100.000 articoli privi di etichettatura di sicurezza. L’intervento è
stato effettuato durante un controllo nei confronti di una impresa, gestita da cittadini di nazionalità cinese, operante nel settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio di articoli di bigiotteria. Durante il controllo è stato individuato anche un lavoratore “in nero” di nazionalità cinese.

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