Rimini. Feste in arrivo: ristoranti, negozi e grandi catene non trovano chi assumere

Rimini

Festività nuove, problema vecchio. Il solito: quello della mancanza di personale qualificato. E dall’8 dicembre al 6 gennaio ci sarà anche l’arrivo dai vacanzieri. Al punto che dal ponte dell’Immacolata a quello della Befana, ristoranti, locali da ballo, ma anche supermercati e negozi, rischieranno di ritrovarsi alle prese con l’enigma da risolvere: ci sarà manodopera sufficiente a garantire la consueta alta offerta di servizi turistici? «La difficoltà nel reperire figure professionali idonee a coprire i buchi d’organico – spiega il direttore di Confesercenti Rimini, Mirco Pari - è una criticità ormai strutturale, che va avanti da anni, almeno dal periodo covid. Un problema particolarmente sentito in Riviera e che si ripresenta puntuale ogni anno: d’estate e nel periodo natalizio. Con ristoranti, locali notturni, ma anche grandi catene commerciali a fare i conti con la mancanza di lavoratori». Ci risiamo, insomma. «Certo – sottolinea Pari - Gli imprenditori riminesi ci hanno fatto, ormai, l’abitudine. Ma i ristoranti, quelli a conduzione familiare, attraverso il tam tam di parenti e amici riescono a trovare soluzioni. Meno quelli più strutturati, invece, che necessiterebbero di cuochi, camerieri, barman specializzati, tramite l’assunzione temporanea di figure professionali non qualificate».

Ed è questo proprio il problema: non disporre di dipendenti altamente preparati. «Profili che – avverte il direttore -, come Confesercenti Rimini cerchiamo di formare con i corsi Cescot, che oltre a preparare i ragazzi, fungono da ponte di collegamento azienda-lavoratore». Ma quali sono i settori più esposti in questo mese di Festività? «Quello dei ristoranti e dei locali sicuramente – risponde Pari -, ma anche quelli dei supermercati e di tutte quelle attività, come ad esempio quelle interne ai centri commerciali, che, durante questo periodo, vedono lievitare sensibilmente il flusso di clientela».

Non c’è chi è preparato

E la conferma arriva immediata dal direttore del supermercato Conad, interno al mercato coperto di via Castelfidardo, Stefano Zannoni: «Il nostro ipermercato Conad delle Befane durante le festività natalizie si trova sempre in difficoltà nel riuscire ad individuare le figure professionali più indicate. Perché non si trovano. Non ci sono lavoratori già preparati da poter immediatamente inserire in macelleria, nei salumi e in pescheria. Un problema, tra l’altro, che mi capita di verificare di persona quando mi capita di assumere, anche con contratto a tempo indeterminato».

Ma per settori in difficoltà, ce ne sono altri che queste criticità occupazionali non le sentono. Nonostante in passato sia stati i più coinvolti e toccati. Osserva, infatti, la presidente dell’Associazione albergatori di Rimini, Patrizia Rinaldis: «Quest’anno, a differenza degli anni passati, non abbiamo difficoltà nel reperire manodopera. Va però detto che i 280 hotel annuali hanno personale fidelizzato, e gli altri 150 stagionali, che apriranno per le Festività, potranno assicurare al proprio personale estivo assunzioni lunghe grazie ai ponti lunghi dell’Immacolata, del Capodanno e della Befana, e, grazie al Sigep. Insomma, diciamo che la situazione pare essersi normalizzata. Anche se comprendo i ristoranti che, visto l’alto numero di strutture ricettive che, durante le Festività, offrono solo il servizio “pernottamento e prima colazione”, si ritroveranno con un surplus di clientela e, quindi, con personale da dover assumere».

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