Rimini, fa pipì in un Conad e aggredisce i poliziotti: arrestato

Rimini
  • 04 novembre 2025

Resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. Sono le accuse alle quali ha dovuto rispondere un 39enne rumeno, arrestato domenica sera dalla polizia di Stato nei pressi di un Conad Superstore.

Processato per direttissima, come deciso dal pm Davide Ercolani, per lui (difeso dall’avvocata Valentina Vulpinari) la giudice Adriana Cosenza dopo la convalida dell’arresto non ha disposto alcuna misura cautelare, in attesa della sentenza di patteggiamento attesa nei prossimi giorni.

La vicenda

Alle 19.30 di domenica le volanti sono intervenute a seguito di una segnalazione riguardante un soggetto ubriaco molesto intento a soddisfare i propri bisogni fisiologici in un angolo dell’atrio del Conad.

Usciti dalla struttura, gli agenti hanno chiesto all’uomo di identificarsi, ma inutilmente. Uno dei poliziotti allora ha cercato di prendere dalle sue mani il passaporto, ma il 39enne ha tentato di colpirlo con un pugno senza però riuscirci. Nonostante i tentativi di colpire con i calci e gli sputi gli agenti, è stato fatto salire sulla volante, ma prima di riuscire a chiudere la portiera l’uomo ha estratto dalle tasche un powerbank con il quale ha nuovamente cercato di colpire i poliziotti. Non contento, invece di consegnare un accendino ha afferrato le dita di un agente, cercando di piegargliele. Durante il breve tragitto verso la questura, il 39enne ha continuato a dare manate e testate al vetro in plexiglass, procurandosi una ferita alla testa. Arrivato, l’uomo si è scagliato contro un agente, colpendolo prima con una manata al volto e poi con un calcio al ginocchio (ferite guaribili in quattro giorni). Una volta all’interno della cella è caduto a terra, sbattendo la testa contro il muro. Per questo è stato poi medicato dai sanitari del 118.

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