Rimini, ex Colonia Enel nelle mani dei balordi: «Chiediamo più agenti e telecamere»

Rimini

Più agenti e videocamere a supporto. Dopo l’allarme sicurezza alla ex colonia Enel lanciato dagli operatori turistici di Rivazzurra, l’amministrazione comunale garantisce interventi. E a dare l’annuncio sono stati, ieri mattina, durante l’incontro con una delegazione della Confcommercio, gli assessori Roberta Frisoni e Juri Magrini. Commenta, però, Riccardo Ripa, operatore balneare e presidente provinciale del Sib - Sindacato italiano balneari: «Sappiamo quanto impegno venga profuso dalle forze dell’ordine e dalla polizia locale, ma come già evidenziato la scorsa estate questo non basta. In vista dell’arrivo dei turisti, ma anche del buon vivere quotidiano, si deve porre più attenzione sull’area. Da parte dell’amministrazione abbiamo avuto conferma di ulteriori sforzi riguardo alla sicurezza attraverso l’implementazione dell’organico della polizia locale e delle telecamere. Ora, però, chiederemo un incontro al Prefetto per illustrare anche ai rappresentanti del governo queste criticità, chiedendo più mezzi e uomini delle forze dell’ordine».

Le criticità

Alla base del vertice tra gli operatori economici e l’amministrazione comunale le criticità legate alla zona sud e in particolare all’area della ex colonia Enel di viale Regina Margherita. Osserva il presidente Confcommercio, Gianni Indino: «Ci siamo fatti portavoce della preoccupazione di commercianti e operatori turistici su una situazione che va assolutamente riportata alla normalità, per non rischiare di lasciare in mano ai balordi una delle zone di pregio del nostro litorale. A maggior ragione adesso che si stanno riqualificando l’arenile con il Parco del mare e i viali delle Regine con un progetto di restyling. Gli amministratori hanno bene in mente la situazione e stanno lavorando su più fronti per porvi rimedio in modo definitivo».

Palazzo Garampi

L’intenzione di Palazzo Garampi è quella di prendere possesso dell’area. Conferma Indino: «L’amministrazione ha avuto risposte positive da parte della Regione sull’eliminazione del vincolo paesaggistico e della volontà di procedere con l’esproprio dell’area. Usciamo, perciò, da questo incontro incoraggiati dai buoni segnali arrivati, che come associazione continueremo a monitorare con l’obiettivo di arrivare ad una soluzione definitiva per il bene degli operatori economici e della città».

Chiosa allora Ripa: «Siamo soddisfatti dei piani sull’area che ci sono stati illustrati. Progetti importanti, ma giocoforza a medio e lungo termine, che, però, non risolvono, nell’immediato, il problema tangibile del degrado dell’area e dei problemi di sicurezza che abbiamo più volte evidenziato. Da qui la necessità di avere più mezzi e uomini delle forze dell’ordine».

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