Rimini. Escort ricatta imprenditore di 75 anni: “Dammi i soldi o racconto tutto”

Rimini

«Se non mi dai i soldi che ti ho chiesto racconto a tutti che stiamo insieme». Il ricatto di cui è stato vittima un imprenditore riminese di 75 anni non verteva solo sulla possibilità di mandare in rovina la reputazione costruita nel corso di una vita intera per via di un’altra relazione, ma sul fatto che l’altra relazione stessa fosse con una escort. E di questo, lei, la prostituta d’alta classe, ne era ben consapevole: giocando sulla paura che il suo mestiere screditasse la reputazione dell’amante è riuscita a farsi consegnare una somma ingente: svariate decine di migliaia di euro, versate a lei tramite bonifico.

Fino a quando l’uomo, sfiancato dalle continue e pressanti richieste di denaro, nel gennaio scorso non ha trovato il coraggio di rivolgersi alle autorità e denunciarla per estorsione, affidando la sua assistenza legale all’avvocato Paolo Ghiselli.

Ma nemmeno la denuncia è riuscita a mettere un freno alle pretese della donna (una sudamericana di una quarantina d’anni), che tuttora continua a minacciarlo e ad avanzare richieste di denaro. I soldi, però, non sono più arrivati.

Minaccia costante

La storia tra l’imprenditore e la escort era iniziata a giugno 2023, finendo lo scorso novembre. Dopo alcuni mesi di frequentazione (che si sostanziava in incontri che avvenivano sempre nell’appartamento di lei) e guadagnata la confidenza dell’uomo, la 40enne ha iniziato a chiedergli i soldi, specificando non solo che le somme erano necessarie a far sì che lei mantenesse la loro relazione riservata, ma anche a sostenere le cure di alcuni familiari nel Paese d’origine.

Inoltre, la donna nel corso dei loro incontri era riuscita a carpire dal cellulare di lui alcune informazioni cruciali per mettere in atto la sua minaccia.

Tra questi l’indirizzo di residenza, tanto che in un’occasione si era presentata anche sotto casa dell’imprenditore. Per questa ragione, recentemente e’ stata presentata un’integrazione di denuncia per introduzione abusiva in sistema informatico.

Soldi volatilizzati

Dopo aver presentato la denuncia, l’imprenditore ha deciso di volerci vedere chiaro e andare a verificare dove erano finiti i soldi che aveva dato alla ex. La ricerca (effettuata attivando una parallela azione civile) ha permesso di scoprire che quel denaro si è nel frattempo volatilizzato dai conti correnti, anche per via di alcuni pignoramenti. Stessa fine è stata fatta da altri beni acquistati con quelle somme.

Oggi, nonostante la denuncia, la donna non ha mai smesso di avanzare le sue richieste e di minacciare l’ex amante, tormentandolo con continue chiamate e messaggi. Un pressing per il quale si attende l’intervento dell’autorità giudiziaria, nella speranza che venga fatto cessare.

«Quella del 75enne - precisa Ghiselli - è stata una richiesta di aiuto in una situazione sempre più frequente. Gli autori di queste estorsioni sono persone molto scaltre, che mirano a persone facoltose o con un’immagine pubblica da preservare, la cui compromissione può avere conseguenze molto gravi».

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