Rimini, eroe a 19 anni: salva un uomo che tentava il suicidio

Rimini

Tenta di suicidarsi, salvato in extremis da un eroe 19enne. Bella prova di coraggio e spirito civico quella dimostrata, nella nottata di martedì scorso, da Ilvi Rushani, 19enne di origine albanese fidanzato con una studentessa che frequenta l’ultimo anno del liceo classico “Giulio Cesare”. Il classico bravo ragazzo, che milita come mediano nella squadra di calcio di Domagnano presso San Marino, e che si è trovato faccia a faccia con l’imponderabile. L’episodio si è consumato martedì attorno alle 2.30, quando il 19enne tornava a casa, in sella alla bici, concluso il turno presso un ristorante di Rimini dove lavora come stagionale. Tutto come al solito finché una scena inattesa si è materializzata ai suoi occhi rischiando di sfociare in tragedia. Un uomo di circa trent’anni era in bilico sul ponte di via Roma deciso a farla finita. Ilvi, allertata la polizia, nell’attesa dei soccorsi ha cercato di prendere tempo per far desistere lo sconosciuto dal suo intento. Tuttavia l’unica frase che l’aspirante suicida ripeteva, come in loop, era “La vita non ha senso”. Una situazione che è precipitata all’arrivo delle divise quando l’uomo si è irrigidito, prendendo il coraggio a due mani per farla finita. A bloccarlo, nonostante i rischi, riuscendo a strattonarlo lontano dal ponte, sono stati Ilvi e uno dei poliziotti che sopraggiungeva in quell’istante. In seguito, il trentenne ha confessato alle forze dell’ordine di aver fatto uso di cocaina in uno sballo che ha alterato le sue percezioni. Uscito dall’incubo, il giovane si dice felice del lieto fine. «Veder morire una persona sarebbe stato inaccettabile - confessa - e avrebbe finito col traumatizzarmi a vita». L’unica certezza, in una serata di ordinaria follia, è che se fosse necessario ripeterebbe il suo gesto «altre mille volte».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui