Prende il via oggi alla Fiera di Rimini Ecomondo, evento organizzato da Italian Exhibition Group che fino al 7 novembre darà spazio alle tecnologie più innovative e alle soluzioni più all’avanguardia per la green, blue e circular economy. La nuova edizione, la 28ª, si proietta sempre di più oltre i confini, non solo allargando lo sguardo dall’Italia all’Europa fino a tutti gli altri continenti, ma anche metaforicamente, uscendo dalle mura del quartiere fieristico, attraverso una serie di iniziative speciali organizzate in collaborazione con il Comune di Rimini, tramite Rimini Blue Lab.
«Nei suoi quasi trent’anni di storia Ecomondo è cresciuta rapidamente: è diventata un punto di riferimento per la green economy a livello globale, ma non ha mai dimenticato le proprie radici, rimanendo fortemente legata alla città di Rimini - spiega il presidente di Ieg, Maurizio Ermeti - quest’anno nel quartiere fieristico ci attende una nuova edizione da record, con 166mila metri quadrati di spazi espositivi e un ulteriore sviluppo grazie ad un coinvolgimento sempre più ampio che abbraccia il Nord Africa, l’Africa Subsahariana, l’America Latina e l’Est Europa».
Un appuntamento di profilo sempre più alto, quindi, che si riconferma anche «piattaforma di ricerca e innovazione in Europa e nei Paesi del bacino del Mediterraneo: un vero motore di connessioni tra istituzioni, aziende e comunità scientifica, capace di promuovere un dialogo aperto e stimolare nuove partnership e progetti - dichiara Corrado Peraboni, amministratore delegato di Ieg -. Con la nuova edizione che parte oggi, iniziamo a scrivere un nuovo capitolo della transizione ecologica».
All’interno dei 30 padiglioni della Fiera suddivisi in 7 macroaree e 6 distretti verticali, sono presenti oltre 1.700 espositori, di cui circa il 20% dall’estero. In mostra tecnologie che favoriscono la circolarità, ma anche per il contrasto alla crisi climatica. Alle più recenti innovazioni nella raccolta, gestione e valorizzazione dei rifiuti, si affiancano le migliori soluzioni legate alla gestione sostenibile delle risorse idriche, allo sviluppo dell’economia del mare e al ripristino degli ecosistemi marini. Spazio anche alle tecnologie per il decommissioning e il riutilizzo dei brownfield, delle aree industriali dismesse e dei quartieri degradati e all’economia rigenerativa, bioeconomia e produzione circolare a base biologica. Focus su satelliti, Big Data e AI per contrastare il cambiamento climatico e sulle innovazioni che migliorano la salute urbana attraverso edilizia sostenibile, tecnologie intelligenti e riciclo efficiente delle risorse. Sal.Ve, il Salone biennale del Veicolo per l’Ecologia in collaborazione con Anfia, espone l’intera gamma della produzione di allestimenti per veicoli industriali e speciali per la raccolta dei rifiuti e spazzamento stradale. Nell’Innovation District sono presenti 40 startup italiane e internazionali che propongono soluzioni ad alto contenuto tecnologico.
In arrivo, anche più di 350 hosted buyer da 66 Paesi, in rappresentanza di tutti i continenti, e 30 delegazioni ufficiali da 30 Paesi. Attivate collaborazioni con 90 associazioni internazionali di settore grazie anche alla sinergia con l’Agenzia Ice e con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
«Ecomondo compie un ulteriore passo avanti, consolidando la sua dimensione globale e confermandosi network di riferimento per i protagonisti delle filiere ambientali - afferma Alessandra Astolfi, global exhibition director della divisione Green & Technology di Ieg -. È sempre di più una piattaforma di business capace di favorire l’incontro tra domanda e offerta di soluzioni e tecnologie sostenibili.
Oggi e domani, si svolgerà inoltre in fiera la 14ª edizione degli Stati Generali della Green economy, organizzati dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con il Mase e promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy: uno dei principali appuntamenti di un palinsesto ad alta intensità tecnologica composto da oltre 200 eventi in quattro giornate.