Rimini e maltempo, il sindaco replica a Ugolini: «Non sa di cosa sta parlando»... ed elenca i lavori fatti

RIMINI. Il sindaco Jamil Sadegholvaad risponde all’attacco di Elena Ugolini, candidata alla presidenza della Regione sostenuta dal centrodestra, dopo il maltempo che ha colpito ieri Rimini allagando il centro. «Quale vasca? Dove?» domanda il sindaco, sostenendo che Ugolini «non sa di cosa sta parlando però vuole dire ugualmente qualcosa», e invita la candidata a vedere «il lavoro fatto da Rimini e dalla comunità riminese sull’ammodernamento della rete idraulica a partire dal Psbo», il Piano di salvaguardia della balneazione ottimizzato che ormai da un lustro ha messo al centro anche la protezione idraulica del territorio. Proprio il Psbo, a detta del sindaco, è stato l’elemento decisivo «che ci ha permesso un anno fa di non subire danni dalla drammatica alluvione». Segue una sintesi delle azioni intraprese: «Le mostrerò le due vasche costruite in piazza Kennedy - spiega Sadegholvaad -. Due vasche grandi quanto 20 piscine olimpioniche, posizionate fino a 40 metri di profondità, che hanno comportato scavi per 70mila metri cubi. Una vasca, dalla capacità di 14mila metri cubi, raccoglie le acque di prima pioggia, mentre l’altra, da 25mila metri cubi, trattiene e immagazzina temporaneamente le acque bianche, che possono essere inviate all’impianto di depurazione oppure indirizzate al mare in caso di piogge di forte intensità». Nel giro dei «prossimi due anni», aggiunge il sindaco, le azioni del Psbo saranno in dirittura d’arrivo «con i lavori a Bellariva, Marebello e Rivazzurra e la relativa chiusura degli scarichi a mare». Con una puntualizzazione: «La criticità ieri è stata sulla zona centrale della nostra città, e non a sud».
«Caro Sindaco», controreplica la candidata alla Regione, «non nego (e non l’ho fatto nemmeno nel mio post) la positività di quello che è stato fatto dal suo predecessore. Parlo di quello che occorre mettere in campo per proteggere il centro di Rimini anche solo da 30 minuti di pioggia intensa. I danni alle abitazioni e al cuore del commercio locale sono evidenti e dolorosi. Questi fenomeni saranno la normalità e non ci si può fermare a quello che è stato già realizzato. Servono risposte. Magari le condivideremo quando mi giungerà un Suo invito un po’ meno sarcastico e risentito.”