Rimini, donato all’ospedale Infermi un ecocardiografo portatile

RIMINI. Un’importante donazione ha arricchito il parco tecnologico dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale Infermi di Rimini. Si tratta di un ecocardiografo portatile di ultima generazione, donato grazie all’impegno congiunto dell’Associazione ASCOR (Associazione Sostenitori Cardiologia Ospedaliera Riminese), che ha coinvolto anche l’associazione “Il Cuore di Luca Petitti” e il “Centro per i Diritti del Malato”.
La generosa iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo diretto del dotor Giancarlo Pezzoli e all’impegno fattivo dell’ingegner Pompeo Mario Pivi, che ha promosso una cena di beneficenza per la raccolta fondi, aggiungendo poi un significativo contributo personale.
La cerimonia di consegna e ringraziamento si è svolta nel pomeriggio di lunedì 16 giugno alla presenza fra gli altri del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e della consigliera regionale Emma Petitti, accolti dalla Direzione Medica dell’ospedale, dallo staff di medici e infermieri del reparto di Cardiologia e dall’Ufficio Fundraising dell’Azienda USL della Romagna.
Il nuovo ecocardiografo rappresenta un significativo passo avanti tecnologico per il reparto. Si tratta di un dispositivo portatile all’avanguardia, caratterizzato da un’alta qualità d’immagine e compatibile con diverse sonde: quelle trans-esofagee (già in dotazione al reparto), sonde toraciche standard e una sonda vascolare. Quest’ultima è particolarmente utile per guidare l’inserimento di cateteri e introduttori di grosso calibro in accessi arteriosi e venosi.
La sua portabilità è un fattore cruciale, consentendo un utilizzo diretto al letto del paziente, anche in condizioni critiche. Questo assicura diagnosi tempestive e precise all’interno della Terapia Intensiva Cardiologica (TIC), eliminando la necessità di spostare i pazienti e migliorando notevolmente l’efficienza e la sicurezza delle procedure.
Il dottor Filippo Ottani, direttore dell’Unità di Cardiologia, ha espresso la sua gratitudine: «Questa donazione è fondamentale per il nostro reparto. Ci consente di mantenere elevati standard di cura in situazioni d’emergenza e di superare i limiti imposti dall’obsolescenza rapida delle dotazioni tecnologiche. Per questo desidero esprimere, anche a nome di tutto il personale del reparto, il nostro più sentito ringraziamento ai donatori, all’Associazione ASCOR e a tutte le persone che, con il loro impegno e la loro generosità, hanno contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo».