Delitto di Pierina Paganelli. Il tribunale in apertura di processo ha rigettato tutte le quattro questioni preliminari avanzate dalla difesa di Louis Dassilva durante la prima udienza.
La difesa aveva presentato quattro questioni preliminari, le stesse già avanzate al gip e al gup e rigettate. Tra queste, la richiesta di nullità dell’incidente probatorio di Manuela Bianchi (uno dei 145 nomi della loro lista testimoni), avvenuto a marzo e durato tre giorni. Secondo gli avvocati, l’accusa non avrebbe messo a disposizione la videoregistrazione dell’interrogatorio. L’altra questione, invece, attiene al capo di imputazione relativo alle aggravanti della crudeltà e della premeditazione che andrebbero specificate ancora meglio, così da comprendere l’effettiva portata accusatoria. A questa si aggiunge la richiesta di nullità del decreto che chiedeva il rinvio a giudizio, perché alla difesa non erano state messe a disposizione intercettazioni considerate fondamentali (i cosiddetti 35 rit “fantasma”). L’ultima questione riguarda l’inutilizzabilità delle intercettazioni telefoniche e ambientali del 4 ottobre 2023 in questura (dove erano presenti Dassilva, Manuela Bianchi e suo fratello Loris) richieste d’urgenza dal pm e poi autorizzate dal gip.