«L’esito si saprà tra qualche giorno. Attendiamo la decisione». Queste le poche parole dell’avvocato Riario Fabbri dopo l’udienza di ieri in Cassazione per la scarcerazione di Louis Dassilva, il 35enne dietro le sbarre da più di un anno per la morte di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a coltellate il 3 ottobre 2023 nel garage di via del Ciclamino. Nell’udienza la difesa, rappresentata anche dal legale Andrea Guidi, ha ribadito i motivi di nullità dell’ordinanza del gip con la quale, nel luglio 2024, era stato disposto l’arresto dell’uomo. La Cassazione quindi ora dovrà decidere sulla questione dopo il secondo ricorso arrivato in seguito alla conferma dell’ordinanza del gip voluta dal Riesame di Bologna il 17 aprile scorso. Alla Cassazione è stato chiesto di soffermarsi sulle parole dell’ex amante Manuela Bianchi, che in incidente probatorio aveva rivelato di aver incontrato Dassilva nel garage la mattina del ritrovamento del cadavere, ma anche di analizzare l’intercettazione ambientale tra la stessa Bianchi e Louis in questura, considerata dagli investigatori una sorta di “ammissione” di colpa da parte del 35enne.
Rimini, delitto di Pierina. I legali di Louis: “Attendiamo la decisione sulla scarcerazione”
 
 Incidente probatorio sull’audio
Intanto mercoledì sera nel garage di via del Ciclamino è andato in scena l’ultimo atto dell’incidente probatorio legato alla perizia fonica sull’audio registrato il 3 ottobre di due anni fa, durante la quale sono stati riprodotti e analizzati i rumori e le eventuali voci di quegli attimi e del mattino seguente. Una prova regina per la difesa che a dicembre dovrebbe entrare nelle carte del processo, la cui terza udienza è in programma il 10 novembre. Quel giorno verranno ascoltati i primi testimoni della Procura, partendo proprio dai figli di Pierina.
Louis Dassilva in tribunale