Rimini, delitto di Pierina, Giuliano Saponi: “Ho scoperto che Dassilva era l’amante di mia moglie la sera in cui trovarono il cadavere di mia madre”

Rimini

È ripartito il processo per l’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a Rimini con 29 coltellate la sera del 3 ottobre 2023 nel garage di via del Ciclamino di ritorno dall’adunanza della congregazione dei testimoni di Geova. Sul banco dei testimoni, davanti alla Corte d’Assise, è comparso il figlio della pensionata, Giuliano Saponi. «Per mia mamma mia moglie era come una seconda figlia - ha ammesso - . Si conoscevano da più di 40 anni, da quando ci siamo prima fidanzati e poi sposati e si volevano bene. Anzi, era gelosa se mia madre aveva più attenzioni per l’altra cognata. Dopo l’incidente però i rapporti tra la mia famiglia e mia moglie erano cambiati, si sono allontanati e Manuela cercava di rivendicare alcune cose che in quel momento faticavo davvero a comprendere. Il nome di Dassilva? Ho scoperto che era l’amante di mia moglie la sera del ritrovamento del cadavere di mia madre. Me lo disse mio fratello nella clinica riabilitativa dove mi trovavo dopo l’incidente. Rimasi incredulo perché non ci potevo credere, perché era il mio vicino ed era successo sotto al mio naso e non poteva essere possibile».

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