Rimini, delitto di Pierina, Giuliano Saponi a Storie Italiane: “Se io fossi morto nell’incidente, forse mia madre sarebbe viva” VIDEO

“Quando ho rilasciato le prime dichiarazioni, la mia memoria era totalmente assente. Adesso ci sono dei barlumi di cose che stiamo cercando di rimettere a posto. Ci stiamo lavorando, ma non posso dire di più”, così ha esordito in diretta questa mattina a Storie Italiane (qui il link) condotto da Eleonora Daniele su Rai1, Giuliano Saponi, figlio di Pierina Paganelli, uccisa nell’ottobre 2023 nel garage della sua casa a Rimini.
“Probabilmente è stato qualcuno volontariamente, potrebbe essere stata la stessa persona che poi ha ucciso mia madre”, ha continuato riferendosi all’incidente che ha avuto cinque mesi prima della morte della mamma, “Questo mi ha pesato molto perché sono arrivato a pensare che se fossi morto io, forse mia mamma sarebbe ancora viva. È una cosa pesante che mi porto dentro da tanto tempo”. E ancora: “Può darsi che Manuela avesse dei sospetti sull’incidente, a me non li ha mai spiegati, ma li ha sollevati parlando con gli avvocati e facendo ricerche personali”. Relativamente alla moglie, ha aggiunto: “Dal mio punto di vista l’unico errore grande che ha fatto è stato avere una relazione con un uomo di questo genere, che ha fatto queste cose. Forse lei credeva di avere una relazione con una persona diversa. Non la giustifico perché un tradimento è sbagliato a prescindere, ma ha pescato una persona tremenda e ce lo dirà il processo. Mi auguro che abbia detto la verità, non so perché non l’abbia fatto prima, ma se ha deciso di liberarsi da quel peso ha fatto la scelta giusta, io le credo per quello che ha detto”.
E sugli altri protagonisti coinvolti nel giallo, ha rivelato: “Valeria la conoscevo e apprezzavo poco. In due anni non si è mai fermata per dirmi ‘ mi dispiace per tua madre’. Una persona che si comporta così, per me, non vale niente. Loris? Non ci sono rapporti più con lui, ma credo che non c’entri assolutamente niente, non era capace per tanti motivi”.
“Con Manuela abbiamo cercato di mantenere rapporti basati esclusivamente su nostra figlia, è il bene più prezioso che rimane a entrambi”, ha poi raccontato relativamente alla situazione attuale, “È una situazione molto difficile per lei, spero di essere un padre che possa aiutarla e sostenerla. La nostra fortuna è che siamo uniti come famiglia, è un insegnamento dato da mia madre”. “Ricordo sempre il suo sorriso quando veniva tutti i giorni nella clinica riabilitativa, non me l’ha mai fatto mancare. Cercava sempre di fare qualcosa che mi aiutasse, come fossi il suo bambino e non l’uomo grande che sono. È un esempio e vorrei trasmetterlo agli altri”, ha concluso.