Rimini. Crac Cmv: chiesti 7 anni di carcere per Nicolini per bancarotta distrattiva e fraudolenta

Rimini
  • 21 novembre 2025

Una pena di 7 anni di reclusione. È quanto chiesto ieri dalla Procura nei confronti dell’ex amministratore della Cmv, Sauro Nicolini, finito a processo con rito abbreviato davanti al gup Raffaele Deflorio per il crac del Gruppo, fallito nel 2017, con l’accusa di bancarotta distrattiva e fraudolenta in concorso insieme ad altri quattro imputati. Per tre di loro, tutti con ruoli in azienda, il pm ha chiesto pene per un totale di oltre 12 anni di carcere. Un imputato, invece, è stato rinviato a giudizio. Nella prossima udienza, in programma a metà gennaio, a parlare saranno gli avvocati delle difese, prima dell’attesa sentenza.

Il 68enne imprenditore edile di Villa Verucchio, assistito dagli avvocati Carlo Alberto Zaina e Marco Zanotti, secondo la Procura grazie alla vendita di immobili della Cmv avrebbe distratto somme di denaro non dichiarate al Fisco per almeno 6 milioni di euro, prima di trasferirle a San Marino con l’aiuto di altre quattro persone.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui