Cinquanta studenti riminesi sono partiti ieri per il viaggio della memoria in Austria, che si concluderà venerdì 7 novembre. Ad accompagnarli l’assessora Francesca Mattei e lo staff dell’Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini. Oggi i ragazzi hanno visitato il campo di concentramento di Mauthausen, con un percorso formativo che include il Memoriale “KZ-Gedenkstätte Mauthausen” e una cerimonia commemorativa per gli italiani che vi persero la vita.
Mauthausen-Gusen fu uno dei principali sistemi concentrazionari nazisti, l’unico designato come “categoria 3”: destinato all’eliminazione dei prigionieri mediante lo sfruttamento nelle cave di granito, malnutrizione e durissime condizioni di vita.
Il programma prevede anche la visita al campo di Gusen, dove furono deportate 71.000 persone di 27 nazionalità (oltre 35.800 morti, tra cui 3.226 italiani), e al castello di Hartheim, trasformato nel 1940 in centro per l’eutanasia nell’ambito dell’operazione “T4”, dove furono eliminate oltre 18.000 persone considerate “inutili”: pazienti con disturbi neurologici, invalidi, ciechi, sordomuti.
Il viaggio conclude il percorso di formazione per gli studenti delle quarte superiori 2024/2025, dedicato ai concetti di inclusione ed esclusione sotto il nazismo. Sono stati approfonditi i meccanismi di repressione contro oppositori politici, Testimoni di Geova, omosessuali, “asociali”, sinti e rom, disabili ed ebrei. La domanda centrale: se per il nazismo i nemici erano tutti coloro esclusi dalla comunità ideale, chi sono oggi le persone che consideriamo “altri”?
Sono 130 gli studenti coinvolti nel percorso avviato a novembre 2024. I 50 partecipanti al viaggio hanno seguito anche tre incontri preparatori. L’iniziativa è cofinanziata dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna.
“Dal 1964 Rimini è stata pioniera nell’organizzazione di viaggi studio agli ex campi nazisti”, dichiara l’assessora Mattei. “In sessant’anni abbiamo coinvolto oltre 2.700 studenti nei viaggi e formato circa 10.000 persone. Nel 2021 siamo diventati ‘Città della Memoria’. Il nostro obiettivo è dare ai giovani strumenti critici per leggere l’attualità, combattendo l’odio e ogni forma di discriminazione.”RiprovaClaude può commettere errori. Verifica sempre le risposte con attenzione.