Dopo quasi 80 anni di storia, Ebe new hair style, lo storico salone di parrucchieri di via Bertola, chiuderà i battenti. Non è stata la concorrenza, né la mancanza di guadagno a convincere Angelica Martinini a ritirarsi: «È la stanchezza, l’età avanzata di mamma Ebe - fondatrice del negozio -, che ha 95 anni, e la consapevolezza che è giunto il momento di chiudere un capitolo così lungo e intenso» spiega. «Ho deciso di andare in pensione a giugno e lavorerò fino al 31 dicembre - racconta -. Il salone è stato una miniera d’oro, non ci sono mai mancati i guadagni, ma è arrivata l’ora di metterci un punto. È stata una decisione sofferta, lasciare un luogo che è stato la mia vita e quella di mia mamma. Qui ci abbiamo messo cuore, tempo, sorrisi, lacrime e tanta passione».
Rimini. Chiude dopo 80 anni il salone di via Bertola “Ebe new hair style”
La storia
La storia del salone comincia nel 1948, quando Ebe, insieme a sua sorella, accoglieva le prime clienti direttamente a casa. La formazione a Torino presso la sede L’Oréal le permise di affinare la tecnica e la professionalità, fino all’apertura del negozio in via Bertola. «Fin da bambina gironzolavo tra spazzole e phon, osservando mia mamma lavorare - ricorda con un sorriso Angelica -. Ho iniziato ufficialmente a 18 anni, dopo il diploma all’Einaudi, e da allora non ho mai smesso, sono trascorsi 44 anni. Di giorno venivo qui e la sera frequentavo l’Accademia. Ho imparato tutto da mamma: ascoltare i clienti, capire i loro desideri, essere presenti».
Ogni angolo del salone custodisce memorie e storia. «Queste quattro mura sono state la casa di tutte noi lavoranti: ci abbiamo pianto per le pene d’amore, ci siamo confrontate, siamo cresciute insieme ai nostri clienti, abbiamo condiviso gioie e dolori, abbiamo visto nascere e cambiare le mode. È sempre stato un luogo di vita, prima ancora che un luogo di lavoro».
Clienti vip
Nel corso degli anni, oltre alle clienti abituali, Ebe new hair style ha accolto anche personaggi famosi: «Ho perfino tagliato i capelli al fratello di Michael Jackson, Jermaine, ricordo che mi tremavano le mani! È passato di qui l’attore Pietro Genualdi. Cliente affezionata la scrittrice Lia Celi». Anche se Angelica preferisce custodire soprattutto i momenti quotidiani: «Quello che ricordo con più affetto sono le clienti di tutti i giorni, quelle diventate amiche».
Questione di cuore
Ed ora? «Ora arrivano da me, chiedendo disperate: “Angelica, tu mi capisci al volo, come farò a trovare un’altra parrucchiera così?”, io rispondo: “Tu fammi chiamare dal nuovo parrucchiere, glielo spiegherò io”. Abbiamo sempre messo il cuore in ogni piega e tinta, e questo è ciò che vorrei rimanesse nel quartiere: il ricordo dell’umanità e dell’empatia che mettiamo nel nostro lavoro. Io e, prima di me, mamma Ebe. Ogni cliente aveva una sua storia, e noi eravamo lì per accoglierla, ascoltarla e consigliarla».
Il capolinea di questa lunga trama, tuttavia, non lascia rimpianti: «Il salone ci ha dato tanto, tantissimo, ma è giusto lasciarlo andare». Riguardo al futuro? «Sono in attesa di nuovi acquirenti, mi piacerebbe passare ancora qui davanti, e vedere magari un nuovo salone aprire, continuando - anche se in maniera diversa - a far vivere il ricordo di tutto ciò che abbiamo costruito».