Rimini. Cecchetto lancia il nuovo Capodanno: “E’ qui la festa!” per tutta la Riviera

Rimini

Archiviata la parentesi della “Settimana delle sette lune”, che negli ultimi due anni ha contrassegnato il Capodanno in Romagna, Claudio Cecchetto, ambassador di Visit Romagna, per salutare l’arrivo del 2026 ha pronto un altro slogan e un’altra idea. «Quest’anno – spiega l’inventore di Radio Deejay e talent scout di tanti artisti italiani - la settimana che regaleremo ai nostri turisti sarà meno poetica e misteriosa di quelle del 2023 e del 2024, ma più spassosa e divertente. E, infatti, il format 2025 sarà “È qui la festa!”, attenzione, però. Col punto esclamativo in bella evidenza e non con il punto interrogativo che era solito utilizzare Jovanotti». Un dato di fatto, dunque. Una conferma.

Cecchetto, perché questo cambio di strategia?

«Perché dopo due anni è bene cambiare. E siccome la Notte Rosa carica di festa, musica e... cambiamento, ha pagato, è bene proporre sempre nuove ricette».

Dalla “Settimana delle sette lune” a “È qui la festa!”, col punto esclamativo, cosa dovranno aspettarsi i turisti che verranno in Romagna?

«Dovranno aspettarsi tanto divertimento. In un momento in cui il mondo sembra aver ritrovato la giusta via (il riferimento è alla tregua e alla fine dei bombardamenti a Gaza, ndr), la Romagna dovrà accogliere gli ospiti con spensieratezza e allegria».

Ci sveli qualche chicca...

«Intanto, saranno i Comuni, da Cattolica ai Lidi Ravennati, a proporre i loro eventi. E poi sarà la musica a farla da padrona. Ovunque. Non solo nelle località costiere, ma anche nell’entroterra. E i turisti per una settimana potranno sbizzarrirsi come vogliono: dal liscio al pop all’house, ogni generazione potrà trovare quello che cerca».

Saranno sempre le piazze le vere protagoniste?

«Certo che sì, ogni piazza di ogni città si presenterà con un genere musicale diverso. Una avrà il dj, l’altra l’orchestra, un’altra ancora il cantante italiano che va per la maggiore. Non ci sarà tempo per annoiarsi».

Solo musica o anche altro?

«Ogni Comune regalerà al proprio ospite quello che considera più identitario: arte, natura, ambiente. E ogni città potrà disvelare le proprie ricchezze. Non dimentichiamo che siamo in Romagna, dove di cose belle da mostrare e da vedere ce ne sono tante».

Può farci un esempio di qualche iniziativa per le festività?

«Mi viene in mente il presepe in barca, magari lungo il porto canale. Sarebbe suggestivo e richiamerebbe alla Pace di cui abbiamo tanto bisogno».

Quando sarà svelato l’intero programma?

«In occasione dell’accensione delle luminarie di Natale, a fine novembre».

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