Rimini: Campanella, quarti di finale: Volta-Fellini contro Maestre Pie

Rimini

Torna l’appuntamento con “La Campanella”, la sfida tra scuole in onda su Icaro tv. Dopo la vittoria della Scuola secondaria superiore di San Marino nel primo dei quarti di finale, stasera toccherà agli studenti degli istituti Volta-Fellini e Maestre Pie confrontarsi. Le materie? Dalla letteratura al giornalismo e alla recitazione, senza trascurare quesiti di cultura generale. Ma anche prove che richiedono specifiche competenze pratiche, tra cui la sfida culinaria e quella di pronto soccorso. La finalissima, fissata al 9 maggio prossimo, vedrà le squadre vincitrici della prima (25 aprile) e seconda semifinale (2 maggio) contendersi lo scettro di campionissima. A svelare stati d’animo dei concorrenti di stasera - giovanissimi che frequentano il quarto e quinto superiore - sono gli insegnanti Marcello Zammarchi e Francesco De Luigi.

Qui Volta-Fellini

Al liceo scientifico Volta e all’artistico Fellini - che gareggeranno insieme, in quanto accomunati dal medesimo dirigente - gli studenti sono in trepidazione. Marcello Zammarchi, l’insegnante che ha seguito l’iter preparatorio - anche se il ruolo di accompagnatrice sarà ricoperto dalla collega Erica Matteini -, conferma l’impegno con cui gli alunni si stanno approcciando alla sfida. «L’hanno accolta nel senso sportivo del termine - ci racconta il professore di religione -. Li ho incontrati proprio ieri e li ho visti entusiasti, specie dopo la realizzazione del video in cui si presentavano al pubblico». Sui punti di forza di una trasmissione come quella in onda su Icaro tv, Zammarchi va diretto al punto. «Per i ragazzi, innanzitutto, rappresenta un’occasione per condividere i propri talenti e sogni - motiva -. Lo spirito che colgo è questo desiderio, da parte degli studenti, di mettere in comunione la bellezza che ognuno di loro custodisce dentro di sé». Non vanno trascurati, conclude il professore, i benefici che uno show come La Campanella è in grado di apportare sotto il profilo relazionale: «Gli alunni imparano a confrontarsi. E a fare squadra».

Qui Maestre Pie

Anche Francesco De Luigi, l’insegnante che accompagnerà gli alunni delle scuole paritarie Maestre Pie, si accoda al “collega-rivale” nel delineare gli aspetti positivi della competizione. «Prove non solo intellettuali o nozionistiche - sottolinea il professore -, ma anche di carattere tecnico e pratico. Così facendo, le qualità ed abilità di tutti sono rappresentate». Ancor più importante, ciò nonostante, sarebbe proprio la componente “comunitaria” che, fin dagli albori (la prima edizione andava in onda nel lontano 1984), è l’asso nella manica de La Campanella. «Dopo il Covid - spiega De Luigi -, convincere i ragazzi ad aderire a progetti e proposte di gruppo è diventato difficile. Questa sfida, sicuramente, mette i giovani nella condizione di sperimentare un clima coinvolgente. E di lavorare tutti insieme».

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