RIMINI. Camera di commercio, dimissioni di Albonetti. Sadegholvaad non ci sta: “Adesso basta”

Rimini

Le dimissioni del segretario generale della Camera di Commercio della Romagna, Roberto Albonetti, pronto ad accasarsi alla Camera di commercio dell’Emilia (Parma, Piacenza, Reggio Emilia), scuotono il territorio e riaprono vecchie ferite, mai rimarginate completamente. Ferite che spingono i vertici istituzionali ed economici del Riminese ad interrogarsi, una volta in più, sui vantaggi che la fusione del 2017, quando l’ente camerale riminese si accorpò con quello di Forlì e Cesena, ha concretamente portato al territorio.

Il sindaco attacca

«Intanto non accetteremo mai un segretario a mezzo servizio - sbotta il sindaco di Rimini e presidente della Provincia, Jamil Sadegholvaad -. La Camera di commercio ha un ruolo troppo importante per l’economia e per il futuro imprenditoriale di un’area così vasta da poter pensare di essere guidato part time: un po’ in Romagna e un po’ in Emilia. E se a questo ci aggiungo le varie dimostrazioni di scarsa attenzione nei confronti del nostro territorio ripetutesi in questi ultimi mesi, spontaneo mi viene di dire: adesso basta!». È un fiume in piena Sadegholvaad, al quale fa eco l’irritazione della presidente dell’Associazione albergatori riminesi, Patrizia Rinaldis, per 5 anni (da 2017 al 2022) membro della giunta camerale e attualmente consigliera: «Sarebbe già pronta una convenzione per dare la possibilità ad Albonetti di operare tra Romagna ed Emilia. Spero solo che sia uno scherzo! Comunque, dico al presidente Battistini, che abbiamo un dirigente che potrebbe tranquillamente ricoprire il ruolo di segretario facente funzione, in attesa della nomina da parte del ministero del nuovo segretario».

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