Rimini. Calendario con le donne che fanno pulizia, proteste anche da San Marino GALLERY




SAN MARINO. La polemica attraversa anche i confini di stato. Nel mirino il calendario realizzato dalla Prime Cleaning, azienda con 388 dipendenti donne, nel quale si vedono donne intente a pulire, trasformate anche con l’uso dell’intelligenza artificiale, in “angeli” del focolare. Anche Unione donne sammarinesi dice la sua sul calendario della discordia donato come augurio di buon anno a una larga cerchia di clienti e dipendenti. Appese al muro sono finite donne giovani, impeccabili e formose, che ricordano la casalinga perfetta celebrata dagli anni Cinquanta. Dal canto suo, Uds invita ad analizzare la questione. «Non si tratta certo di un problema legato all’Intelligenza artificiale, come qualcuno vorrebbe far credere. Bisogna capire e accertare piuttosto quali criteri siano stati impostati per avviare il progetto grafico. Se la parola chiave, fornita all’Intelligenza artificiale, è stata “angelo del focolare e dintorni” è ovvio in quale solco già tracciato sia poi proseguito il lavoro, fermo restando che questa non è una questione di grande rilevanza come, ad esempio, la lotta delle donne iraniane per i diritti fondamentali e la libertà».
La vicenda, tuttavia, non può passare sotto silenzio perché, come rimarcano ancora dal Titano, evidenzia il persistere di immagini stereotipate nella società, nonostante l’anno segnato sul controverso calendario. L’altro rospo, che non va giù all’Unione donne sammarinesi, è il modo con cui il presidente della ditta, Giulio D’Angelo, «ha scaricato la responsabilità della scelta delle immagini sulle sue dipendenti, anziché confrontarsi con l’ufficio di comunicazione o con i vertici aziendali». Quando scoppia una polemica, lamentano ancora da Uds, non si può attribuirne la colpa né ad un’intelligenza artificiale, «che non ha autonomia di giudizio, né tanto meno alle lavoratrici che non godono di alcun potere decisionale nelle strategie dell’azienda».