Rimini. Cala l’Imu, ma l’imposta di soggiorno cresce di 1.3 milioni di euro

Rimini
  • 15 ottobre 2024

L’imposta di soggiorno porta più risorse del previsto nelle casse del Comune di Rimini, che deve però fare fronte a un calo del gettito Imu. Sono alcune delle voci della “corposa” variazione di bilancio, approvata a maggioranza questa mattina in commissione, in attesa dell’approdo in consiglio comunale dopodomani giovedì 17 ottobre per il via libera definitivo. In parte corrente, spiega l’amministrazione, l’imposta di soggiorno frutta una maggiore entrata per 1,3 milioni di euro, sulla base degli incassi fino alla metà di settembre. E ci sono ulteriori 143.000 euro dal recupero dell’imposta non versata. Per l’Imu la minore entrata ammonta a 930.000 euro, di cui 555.000 per l’esenzione ammessa dalla sentenza della Corte costituzionale del 13 ottobre 2022 che ha stabilito una nuova definizione di abitazione principale riconoscendola anche per i coniugi con residenze diverse. La restante parte si deve invece alla contrazione dei versamenti degli anni precedenti legata a eventi non preventivabili. Con la variazione, prosegue il Comune, si finanzia la promo commercializzazione turistica per 300.000 euro, la maggiore spesa per le utenze idriche riferite al verde pubblico per 240.000, il finanziamento delle attività culturali per la realizzazione della stagione teatrale 2024/2025, della Sagra Malatestiana e per l’accoglienza e la sorveglianza dei musei comunali e i servizi tecnici delle strutture teatrali per 690.000 euro. Sul fronte investimenti, viene applicato l’avanzo libero per circa 530.000 euro, tra finanziamento del Piers, il Programma integrato di edilizia residenziale e sociale, per gli alloggi nell’area ex Questura; variazione della fonte di finanziamento della quota da corrispondere all’Asp Valloni-Marecchia per l’acquisizione del diritto di superficie dell’ex cinema Fulgor. Nel merito l’amministrazione coprirà l’intervento attraverso l’avanzo resosi disponibile grazie alla minore spesa di 1,65 milioni per l’acquisto di terreni, senza dunque ricorrere all’indebitamento inizialmente previsto. E ancora: il miglioramento dell’accessibilità dell’area dove sorgerà la nuova scuola Fai Bene a Rimini nord per 440.000 euro, la riqualificazione del Ponte di Tiberio con il finanziamento di una serie di lavori e interventi di restauro al monumento richiesti dalla Sovrintendenza Archeologica delle Belle Arti per 295.000 euro, le spese per il Tecnopolo per 250.000 euro, l’acquisto di loculi per i cimiteri del forese per 252.000 euro

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