Rimini. Botte e insulti alla moglie malata

Rimini

Si aprirà a metà novembre il processo che vede imputato un 37enne rumeno, in carcere dal luglio scorso con l’accusa di maltrattamenti nei confronti della moglie affetta da malattia degenerativa. Il gip Raffaele Deflorio ha infatti accolto la richiesta di giudizio immediato avanzata dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi e così l’uomo, difeso dall’avvocato Andrea Guidi del foro di Rimini, in quella data dovrà comparire in tribunale per la prima udienza di fronte alla giudice Elisa Giallombardo.

Aggressioni e minacce fisiche e verbali nei confronti della moglie, una 34enne russa, sposata nell’agosto 2023 e dalla quale un anno fa ha avuto una figlia. Maltrattamenti che però andavano avanti da tempo e che gli erano già costate una condanna a tre anni di reclusione per lo stesso reato e per lesioni aggravate (avendole causato la lacerazione del timpano guaribile in 30 giorni), il divieto di avvicinamento alla donna poi revocato a febbraio 2024 e la misura cautelare del carcere, dal quale era uscito soltanto nel maggio scorso, di fatto due mesi prima di essere nuovamente arrestato e portato ai Casetti.

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