Rimini. Bolkestein, la protesta dei bagnini in spiaggia non decolla: niente volantinaggio ma solo locandine

Rimini
  • 03 giugno 2024

Locandine affisse alle cabine e riflessioni - cuore in mano -con la clientela. Che la lotta dei bagnini abbia inizio. In corrispondenza della festa della Repubblica, che cadeva ieri, gli stabilimenti balneari di Rimini hanno avviato una campagna di sensibilizzazione a beneficio dei bagnanti, per evidenziare il limbo in cui è precipitata la loro attività, causa Bolkenstein. Una mobilitazione promossa dai sindacati Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti e che era stata annunciata il 10 aprile scorso durante la manifestazione svolta a Roma che ha visto 5mila balneari scendere in piazza a protestare contro le concessioni, in scadenza al prossimo 31 dicembre. Non casuale la scelta del giorno per ricordare, come spiegato, che «l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro», ambito in cui gli operatori balneari meritano rispetto.

Lo zampino del meteo

A fare il punto sull’azione dimostrativa è Fabrizio Pagliarani, presidente provinciale Fiba-Confesercenti Rimini. «Il meteo incerto ha limitato le presenze in spiaggia – premette – per cui anziché procedere al volantinaggio, abbiamo optato per manifesti informativi affissi alle cabine e una chiacchierata, seppur non invadente, con i clienti, laddove possibile. Restiamo disponibili a fornire spiegazioni di quel che sta accadendo in una battaglia che non è cominciata certo oggi (ieri, ndr)». Intanto le due sigle sindacali presenteranno ricorso in Cassazione contro i recenti pronunciamenti del Consiglio di Stato: scadenza delle concessioni balneari al 31 dicembre, proroghe da disapplicare e bandi di gara immediati senza accertamento della reale scarsità del bene.

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