Rimini, Bagni di sole, tuffi in mare e sport: “Sì, l’estate è già iniziata”

Rimini

«L’estate è già iniziata». A passeggiare in spiaggia erano tanti sin dal mattino e ieri non sono mancati tuffi a bomba e spritz al tramonto, guance arrossate dal sole e pareo stretto in vita. A confermare il varo della stagione è il presidente della cooperativa bagnini Rimini sud e di Confartigianato balneari, Mauro Vanni. «C’è un bel movimento complice la temperatura che nello spazio di un weekend ha visto la primavera cedere il passo all’estate», riconosce. Intanto, nel primo pomeriggio, la colonnina del mercurio segnava 24 gradi all’ombra «spingendo la gente a godersi la prima tintarella».

Ancora presto, tuttavia, per rilassarsi sotto agli ombrelloni perché la ruspa non ha ancora spianato tutte le dune, «ma lo spazio per teli e lettini di certo non mancava».

Il banco di prova resta comunque il 25 aprile quando, anticipa Vanni, «saremo operativi quasi al 100%». Ad aver già aperto i battenti «sono invece quasi tutti i ristoranti sul mare». Quanto ai turisti non mancano gli stranieri, «soprattutto tedeschi» che affollano gli alberghi a quattro stelle.

Pacifica invasione

Da Cattolica conferma il trend il presidente dei bagnini, Roberto Baldassarri, segnalando l’apertura «di quasi tutti gli stabilimenti balneari oltre che dei chioschi» dove a far la parte del leone sono «i proprietari delle seconde case o i visitatori mordi e fuggi dall’entroterra».

Altra musica a Bellaria Igea Marina, come spiega il presidente della cooperativa bagnini, Paolo Rinaldini. «Negli hotel c’è il pienone grazie all’arrivo degli esponenti di Comunione e liberazione», fa presente. Niente costumi e profumo di crema solare, però, al massimo passeggiate lungo la battigia, mentre a piazzarsi sotto al sole sono le famiglie di residenti doc. Quanto ai locali, sul lungomare hanno alzato le saracinesche solo quelli «che possono contare su un accesso dalla strada».

Stessa spiaggia, stesso mare

Ad esprimere soddisfazione per un weekend degno di questo nome è il collega di Riccione, Diego Casadei, a fronte di villeggianti che “not speak english”, ma masticano dialetti del nord est, trattandosi degli aficionados che «da quattro generazioni» frequentano i lidi della Perla.

Quella delle Terme, spiega Casadei, è per antonomasia l’area delle seconde case mentre il porto è gremito di stranieri con le spiagge limitrofe gettonate dai riccionesi.

Semaforo verde, intanto, per la quasi totalità dei ristoranti e per parecchi chiringuiti mentre le ruspe sono al lavoro per spianare le dune. Dune che, precisa ancora Casadei, sono amate dai primi bagnanti perché offrono riparo dal sole, riservando un angolo fresco dove piazzare il lettino.

Due le certezze: primo con 23 gradi all’ombra la stagione è cominciata e, secondo, i turisti storici sceglieranno la stessa spiaggia ma soprattutto, quasi per scaramanzia, «la stessa postazione».

Secondo il tecnico meteorologo di Ampro professionisti, Roberto Nanni, l’assaggio d’estate vedrà un pizzico di nuvolosità variabile già da domani ma il conto alla rovescia è già partito.

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