Un decennio per ridisegnare Rimini. Dalla Marina (il Parco del mare, il parcheggio Marvelli, e il Psbo in zona sud sono ormai prossimi alla realizzazione) fino al centro, con l’area ex Questura, lo stadio Neri, e la Cittadella della sicurezza, in avanzata fase di progettazione.
In settimana, infatti, l’Agenzia del demanio, proprietaria dell’area dell’ex caserma militare Giulio Cesare, ha affidato la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica (2,6 milioni l’importo, Iva compresa) a un raggruppamento temporaneo che per capofila ha la società “Settanta7 srl” di Milano. Raggruppamento che ha superato la concorrenza di altri quattro Rtc partecipanti al bando di gara internazionale. Le altre quattro in corsa erano: Paisà Architettura del Paesaggio di Ravenna, Mic-Hub Srl di Milano, ingegner Marco Monaco di Cologno Monzese e Aspasia Archeoservice di Reggio Calabria.
La Cittadella della sicurezza, nei progetti un vero e proprio quartiere delle forze dell’ordine di circa 70mila mq di superficie lungo via Flaminia, accoglierà gli uffici della polizia di stato, della guardia di finanza, della prefettura e dell’arma dei carabinieri, per un investimento complessivo intorno ai 61 milioni di euro. Una cifra enorme che però, permetterà allo Stato di risparmiare qualcosa come 1,7 milioni di euro all’anno in affitti e di dare impiego, durante la costruzione che dovrebbe concludersi entro il 2030, a centinaia di lavoratori.
«Si apre ora la fase in cui possiamo iniziare a immaginare un nuovo futuro per l’area - commentano soddisfatti il sindaco Sadegholvaad e l’assessora all’Urbanistica Ridolfi -, punto di interesse di un quadrante urbano che da qui ai prossimi 2-3 anni sarà interessato da importanti trasformazioni in grado di portare funzioni, maggior qualità urbana, più accessibilità. Il concorso pubblicato dall’Agenzia del demanio e il suo affidamento assumono, tra l’altro, le indicazioni e le linee guida condivise nel corso del proficuo rapporto che in questi anni l’amministrazione comunale ha stretto con l’ente, ponendo le basi per un intervento che corrisponda alle esigenze delle forze di sicurezza e allo stesso tempo ad elevati standard qualitativi e di servizi ad uso pubblico, come piste ciclopedonali, parcheggi, verde».