Realizzare un diamante dalle ceneri del proprio quattrozampe defunto. Ecco la possibilità offerta dalla società di onoranze funebri per animali “Pets on Paradise”. Un modo per continuare a tenere vicino a sé, poco importa se sottoforma di anello o ciondolo al collo, l’amico più fedele «volato sul ponte dell’arcobaleno». Una proposta nata nel 2011 da Sabrina Di Pastena, fondatrice e rappresentante legale del gruppo che finora ha organizzato 11mila funerali e portata avanti assieme alla figlia e socia, Sofia Catone con un team di quattro dipendenti. Oltre alla sede riminese di via Campana 113, la società ne conta una seconda inaugurata a Pomezia, presso Roma, lo scorso settembre nonché un forno crematorio di proprietà che sorge a Pesaro, nelle Marche. Sofia, come è nata l’idea di accompagnare gli animali nell’ultimo viaggio?
«Mia madre ha voluto colmare un vuoto con cui ha fatto i conti nel 2009 quando è venuto a mancare il suo adorato cane, Rex. All’epoca esistevano molti tabù sul decesso degli animali da affezione e talvolta dopo l’eutanasia, visto il veleno ancora in circolo nella bestiola, non c’era altra scelta che farla portare via da Hera come un rifiuto. Mia madre ha voluto evitare questo trauma ad altre persone, assicurando dignità all’ultimo passaggio terreno dei loro animali».