RIMINI. La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo del Centro Servizi Polivalente per la pesca e acquacoltura italiana, il polo di funzioni dedicato alla pesca che sorgerà sulla sinistra del porto. Dopo il completamento del primo stralcio funzionale di interventi, che hanno riguardato l’area rimessaggio e altre opere propedeutiche, avanza l’iter per la realizzazione della nuova infrastruttura, pensata per meglio rispondere alle esigenze degli operatori e dei lavoratori rispetto all’attuale mercato ittico all’ingrosso presente in via Leurini.
«Il nuovo centro», scrive una nota del Comune, «sarà moderno e funzionale, integrato nel contesto urbano e paesaggistico e collegato con percorsi alle aree verdi pubbliche circostanti. Il mercato sarà su due piani, senza livello interrato, con un solo piano visibile dall’esterno. Saranno presenti locali per attività mirate alla valorizzazione della filiera ittica locale e alla vendita mediante asta del pescato; tutti gli spazi saranno dimensionati per rispondere alle necessità degli operatori e dei lavoratori in materia di igiene e sicurezza sul lavoro. Sarà inoltre previsto un piccolo spazio museale per la valorizzazione della storia della marineria locale. L’obiettivo è far sì che diventi un luogo aperto al pubblico, consentendo anche la visita e la visione dell’asta in un’area dedicata da parte di piccoli gruppi, sul modello dei principali mercati internazionali. Un’ampia area sarà destinata a dotazioni territoriali, articolata tra verde e parcheggio pubblico. Il centro servizi polivalente per la pesca sarà realizzato seguendo i più elevati standard in materia di efficientamento energetico, dotato anche di impianto fotovoltaico sul tetto in grado di generare energia pulita».
Per la realizzazione del nuovo centro l’Amministrazione ha ottenuto un finanziamento da parte del ministero dell’Agricoltura sul fondo FEAMPA 2021 – 2027 per 6.850.000 euro. Uno stanziamento a cui si sommano risorse comunali pari a circa 2,3 milioni di euro.
«Il progetto del Centro Servizi Polivalente per la pesca va ad integrarsi con altri interventi in corso di definizione dedicati al porto e in generale alla marineria riminese – sottolinea l’assessora alla Blue economy Anna Montini – La Regione Emilia-Romagna ha candidato al FUNT (Fondo Unico Nazionale per il Turismo) il completamento del primo stralcio del progetto che interessa l’avamporto e la protezione dell’imboccatura del porto canale. Inoltre abbiamo candidato al bando regionale Feampa il progetto per l’installazione di una nuova macchina di produzione del ghiaccio a servizio degli operatori della pesca che andrà a sostituire quella già esistente, collocandola in ambito differente e maggiormente integrato con il contesto. L’obiettivo dell’intervento è quello di migliorare la sicurezza degli operatori, ridurre i consumi energetici grazie ad un impianto di produzione più efficiente e sostenibile e riqualificare lo spazio, migliorando anche la vista e la fruibilità del porto canale».