Rimini, al via il 19° congresso nazionale della Cgil con la relazione di Landini

E' partito il 19° congresso nazionale della Cgil ‘Il lavoro crea il futuro’ al Palacongressi di Rimini. La prima giornata di lavori è stata aperta dai saluti di Isabella Pavolucci, segretaria generale Cgil Rimini, del sindaco Jamil Sadegholvaad, di Stefano Bonaccini, presidente Regione Emilia Romagna e di Anna Rossomando, vicepresidente del Senato, quindi con l’incontro tra il giornalista Marco Damilano e l’ingegnera Ornella Casassa e la studentessa Emma Ruzzon. Ha aperto i lavori la relazione introduttiva del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. In apertura è stato presentato anche il Manifesto della Rete internazionale dei sindacati antifascisti al quale hanno aderito finora oltre 50 sigle sindacali di 42 Paesi e che sintetizza l’impegno della Rete che si è venuta a costituire all’indomani dell’attacco squadrista contro la sede nazionale della Cgil a Roma, avvenuto il 9 ottobre del 2021. Nel documento i sindacati internazionali denunciano: “La rinascita di movimenti neofascisti e di estrema destra", pertanto hanno deciso di formalizzare la propria cooperazione “contro i movimenti di estrema destra, i nazionalismi e i populismi, le dittature e contro ogni forma di discriminazione, esclusione e sopraffazione” e consapevoli del proprio ruolo si impegnano “non solo nel contrasto di tali fenomeni e derive, ma nella costruzione di modelli sociali diversi e più avanzati, basati sull’inclusività, il diritto, l’uguaglianza, la giustizia, la solidarietà nel mondo del lavoro”. “È infatti il Lavoro con il suo portato di valori e di diritti - sottolineano - la vera forza sociale ed economica di una democrazia”.




