Gironzolava lungo la pista ciclabile del Marecchia, privo di museruola. E, ad ogni passaggio di ciclisti o podisti, mostrava tutta la sua aggressività, provocato, come sembra secondo alcune testimonianze, da alcuni ragazzi poco distanti. Per mezz’ora, il ringhiare continuo di quel pitbull marrone ha tenuto in ansia alcuni passanti. Che, spaventati anche dall’imponente stazza dell’animale, hanno allertato i vigili urbani: è accaduto, giovedì mattina, nei pressi del campo nomadi lungo la pista ciclabile.
Giunta sul posto la pattuglia della polizia locale si è quindi trovata davanti il molossoide fermo a pochi metri dal cancelletto, ancora aperto, del cortile dove era custodito. Con massima attenzione gli agenti lo hanno dapprima avvicinato e, poi, con calma, convinto ad entrare in auto, per condurlo al canile municipale, dove è tutt’ora custodito sotto sequestro.
Da un controllo degli archivi comunali, infatti, è risultato che lo stesso cane, a marzo, aveva azzannato alcuni ciclisti ed era stato destinatario di un’ordinanza sindacale. «La stessa ordinanza emessa giovedì – spiega Palazzo Garampi – che prevede che i proprietari, per riottenere gli animali destinatari di provvedimenti di contenzione, garantiscano il rispetto di specifiche misure di sicurezza, tra cui la custodia dei cani negli spazi privati, la chiusura dell’animale in uno spazio delimitato da un cancelletto chiuso, e l’utilizzo della museruola e del guinzaglio quando vengono portati in luoghi pubblici». Norme chiare che non sono state rispettate dai proprietari del pitbull. E che, dunque, saranno soggetti a sanzione: una multa che può variare da 50 a 200 euro, a seconda delle violazioni contestate, oltre alle spese di sequestro dell’animale.
Va anche ricordato che qualora il cane dovesse causare danni a persone, cose o altri animali, la sanzione aumenta: il proprietario è obbligato a risarcire i danni. Mentre nei casi di grave negligenza le conseguenze possono essere anche penali, come nel caso di lesioni. «L’operazione di recupero – conclude Palazzo Garampi - si inserisce nell’ambito delle attività di tutela della sicurezza pubblica e della fruibilità degli spazi comuni». Luoghi che gli agenti di Polizia Locale continueranno a monitorare per garantire la sicurezza di cittadini, ma anche degli altri animali.