Rimini. Aggredita dalla ladra: nessuno aiutava, facevano video

In spalla portava una grossa borsa, che aveva riempito con orecchini, braccialetti e confezioni di alimenti, tutti oggetti sottratti dalle scansie dei grandi magazzini. Messa alle strette dalla direttrice, determinata a fermarla e recuperare la merce rubata, la donna, una brasiliana di 51 anni, ha reagito colpendo, strattonando e insultando la lavoratrice, fino a tirarle addosso una scatola di carne che nascondeva nella “shopping-bag”. A bloccarla definitivamente sono stati poi gli agenti della polizia di Stato, chiamati dalla coraggiosa direttrice che non ha mai mollato la presa dalla delinquente. La donna è stata arrestata con l’accusa di rapina.
“Direttore maresciallo”
Luogo del crimine, il negozio Coin, dove giovedì pomeriggio intorno alle 16 è scattato l’inseguimento ed è esplosa la violenza della rapinatrice di origini brasiliane. «Non ho avuto paura, sono passata subito all’azione, come faccio sempre», racconta Rosa, la direttrice del grande negozio riminese, che al lavoro è soprannominata «direttore maresciallo». «Bisogna intervenire, perché altrimenti questi fatti si ripetono sempre più spesso, - spiega infatti l'impavida responsabile che con il suo stesso corpo si è frapposta tra la malvivente e la via di fuga - così, quando alcune colleghe mi hanno segnalato i movimenti sospetti di una donna con un grosso borsone mi sono fatta subito avanti». «Per la verità - aggiunge - l’avevano notata anche alcune clienti, perché questa donna prelevava la merce dagli scaffali per poi mettersela dentro la shopping».Nel momento in cui è stata raggiunta dalla direttrice, la brasiliana si trovava nel reparto profumeria, a piano terra, dove aveva arraffato già diversi bijoux. «Monili, braccialetti, orecchini - ricorda Rosa - che non si è risparmiata di tirarmi contro, nel tentativo di ferirmi, purché io mi facessi da parte e la facessi uscire». «Le ha tentate tutte, è stata molto aggressiva, - continua la direttrice - mi spingeva, mi strattonava. Ha provato anche a buttarmi a terra ma non ce l’ha fatta, perché io mi so difendere bene».