Rimini. Affitti a lungo periodo in ripresa, il sindacato: “Nuove regole, gli effetti già si vedono”

Rimini

Segnali di risveglio del mercato degli affitti lunghi arrivano dagli operatori riminesi. In particolare dal sindacato e dalle agenzie immobiliari. A segnalarlo è Andrea Buttafuoco, segretario provinciale del Sunia, il sindacato degli inquilini che fa capo alla Cgil: «A parte gli affitti delle camere per gli studenti che stanno registrando un buon andamento, in questo mese di settembre stiamo notando un risveglio delle locazioni ordinarie che non può che renderci ottimisti». Il riferimento del sindacalista è agli affitti a lungo termine, quelli con contratti “3 anni più 2”, vera e propria emergenza per Rimini. Continua Buttafuoco: «Probabilmente l’introduzione della nuova norma sul codice identificativo nazionale (Cin), che impone ai proprietari di casa che optano per l’affitto a breve termine la registrazione su una piattaforma e l’esposizione del Cin sul portone dell’abitazione e sugli annunci online, sta scoraggiando qualcuno. E, infatti, in concomitanza con l’entrata in vigore del provvedimento, e cioè in questo mese di settembre, abbiamo osservato una sorprendente dinamicità nel campo dell’affitto lungo. Cosa che lo scorso anno non avevano assolutamente notato».

Gli importi, spina nel fianco

Per adesso un segnale, che nei prossimi mesi potrebbe anche trasformarsi in tendenza. «Vedremo – osserva Buttafuoco -. Diciamo che, rispetto ad una situazione di blocco consolidato degli affitti, qualcosa di nuovo sembra muoversi. E la dimostrazione sono i diversi riminesi che stanno venendo al Sunia con contratti lunghi da siglare e sui quali chiedono rassicurazioni e delucidazioni». Ma attenzione: se nel mercato degli affitti qualcosa rispetto allo scorso anno sembra essere cambiato, lo stesso non lo si può dire dei prezzi «che sono rimasti quelli del 2023, è cioè alti: 650-700 euro al mese per un bilocale e 350-400 euro al mese per una camera». Conferma Arianna Marsili, titolare dell’agenzia immobiliare Solo Affitti di Rivazzurra: «E’ vero, anche noi stiamo notando un piccolo risveglio della locazione lunga. Sia nei contratti che abbiamo siglato, che nei proprietari di casa, che, se lo scorso anno destinavano l’immobile per uso turistico, quest’anno stanno venendo, in buon numero in agenzia, per locarlo ad uso ordinario». E i prezzi? A che punto sono? «Sono sempre alti – risponde Marsili -: sui 700 euro al mese per un bilocale affittato con la classica formula dei “3 anni più 2”. Almeno non sono aumentati. Al contrario dello scorso anno, quando ci fu un incremento del 20%».

Norme rassicura proprietari

Insomma, possiamo parlare di un combinato disposto codice Cin, con iscrizione obbligatoria, pena sanzione pecuniarie, all’albo del ministero del Turismo, Patto per la casa che sta funzionando. «Potrebbe essere – puntualizza l’agente immobiliare -. Comunque, ben vengano norme che rassicurino i proprietari, come il rimborso che il Comune riconosce loro in caso di morosità dell’inquilino: fino a 5 mila euro tra affitto mancato e spese legali per lo sfratto, ma anche che li scoraggino ad affittare a breve termine, come con l’introduzione del codice identificativo nazionale». Frena, però, i facili entusiasmi la presidente dell’Unione piccoli proprietari immobiliari (Uppi), Paola Zoli: «Ad oggi non sono in grado di dire se c’è una ripresa del mercato degli affitti ordinari e quindi lunghi. Vedremo nei prossimi mesi se la normativa sui Cin, appena introdotta, che prevede anche degli accorgimenti antincendio obbligatori come estintori ed altro nell’abitazione, possa portare ad una riflessione quei riminesi che, ad oggi, sono orientati sull’affitto turistico. Una cosa, comunque, è certa: tavoli di confronto, accordi come il patto per la casa sono ottimi strumenti per indirizzare il mercato sulla giusta direzione».

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