Rimini. Aeroporti, il piano regionale entro l’autunno. Intanto il Fellini vola

Rimini

Il piano regionale degli aeroporti dell’Emilia-Romagna arriverà «entro l’autunno». Questa la tempistica fornita ieri dall’assessora alle Infrastrutture e ai trasporti Irene Priolo, interpellata in Assemblea legislativa dal forzista Pietro Vignali, ex sindaco di Parma. Tra qualche mese dunque la Regione sarà in grado di «effettuare scelte consapevoli rispetto alla gestione dei quattro scali aeroportuali» e a varare «come previsto nel programma di mandato, i necessari atti di carattere normativo». Dunque, risponde alla interpellanza Priolo, «ci riaggiorneremo subito dopo la pausa estiva perché avremo le risultanze degli studi che stiamo facendo e su cui potremmo, come dire, condividere anche quelli che sono i dati che ci sono stati proposti e presentati».

L’obiettivo

Un altro step nell’ambito del progetto di ridefinire l’assetto del trasporti aerei su cui punta la Regione per snellire il Marconi di Bologna, ormai saturo, e rendere più remunerativi e migliorare le performance degli altri scali in Regione, Rimini, che quest’anno ha avuto una forte crescita, Forlì e Parma. D’altronde la presenza di un aeroporto rappresenta un’opportunità di crescita per il territorio e basta scorrere i dati turistici appena aggiornati dalla Regione per rendersene conto: proprio grazie al boom registrato dal Marconi, Bologna è diventata la seconda destinazione turistica in Emilia Romagna, dietro a Rimini. Dove è stata varata una massiccia operazione di marketing per far decollare prepotentemente l’aeroporto Fellini. E lanciarlo verso un mercato globale, sempre più internazionale.

Il dibattito

è quanto prevede il piano dell’Apt esaminato ieri dalla V commissione consiliare che, al termine dei lavori, ha dato l’ok allo schema di convenzione tra il Comune di Rimini e l’Azienda di promozione turistica regionale per la realizzazione di un ampio programma mirato al potenziamento dell’internazionalizzazione dell’incoming turistico del territorio attraverso la valorizzazione dei suoi collegamenti aerei con l’Europa e con il mondo. Ben 3 milioni, secondo fonti ben informate, la cifra che Comuni della Riviera e Apt stessa dovranno sborsare, ogni anno per i prossimi tre anni (2026-2028), per supportare questo piano promozionale. Con stanziamenti fissati in base alle presenze turistiche estere: più stranieri pernotteranno in un comune più salirà la cifra che quello stesso Comune erogherà a sostegno del piano. «è proprio così - conferma il sindaco di Misano, Fabrizio Piccioni -. Noi, ad esempio, come Comune, viste le presenze turistiche straniere non elevatissime, dovremo intervenire per una cifra intorno agli 80mila euro annui. Che fisseremo in bilancio con piacere, vista l’importanza che l’aeroporto riveste a fini turistici». Un esborso che per Rimini, leader provinciale per presenze estere, lieviterà fino a toccare il milione di euro l’anno, per Riccione i 300mila euro circa, per Cattolica i 150mila euro e per Bellaria i 100mila euro. «è quanto abbiamo investito, quest’anno, per la promozione del Fellini - precisa il sindaco di Bellaria-Igea Marina, Filippo Giorgetti - ed è quello che stanzieremo pure nel 2026. Anche se di questo piano promozionale dell’Apt non so ancora nulla di ufficiale. So che c’è stata un’interlocuzione. Vedremo».

Va precisato che l’amministrazione comunale di centrodestra di Bellaria è la sola, insieme a quella di centrosinistra di Rimini, ad aver tirato fuori, finora, fondi a supporto dello scalo di Rimini-San Marino. Con l’amministrazione Sadegholvaad ad impegnarsi, però, con la cifra più corposa: 1 milione di euro l’anno nel 2024, altrettanti nel 2025 e nel 2026, con l’impegno di proseguire fino al 2028. L’accordo illustrato in sede di V commissione dall’assessore Francesco Bragagni prevede, del resto, «un investimento, per il triennio 2026-2028, di 3 milioni di euro allo scopo di mettere in campo, in coordinamento con l’Apt, campagne di promozione turistica collegate sia agli aerei che operano sullo scalo aeroportuale riminese sia all’evento Routes Europe 2026 (tra i principali eventi del settore del trasporto aereo, 1.300 i delegati attesi, ndr), che Rimini ospiterà dal 17 al 20 maggio del prossimo anno». Continua Bragagni: «Un evento, appunto, che è in grado di generare, come dimostrato laddove si è tenuto, un forte indotto economico, con gli aeroporti interessati che, nell’arco di tre anni, hanno visto crescere le loro reti di collegamenti del 6,9% rispetto ad altri aeroporti analoghi». Rilancia il sindaco Jamil Sadegholvaad: «Attraverso questo accordo, Comune e Apt estendono la collaborazione siglata nel 2024, che ha già portato risultati importanti come testimoniano le crescenti presenze straniere sul territorio. Questo accordo, quindi, è una base di partenza, e stiamo lavorando affinché possa ampliarsi anche ad altri soggetti in grado di dare il loro contributo». Un invito chiaro quello del sindaco di Rimini, subito accolto dalla prima cittadina di Riccione, Daniela Angelini: «Siamo pronti a fare la nostra parte per sostenere il Fellini. Perché, in linea con le indicazioni del Piano Strategico del Turismo, riteniamo fondamentale investire nel miglioramento dei collegamenti aerei con la Riviera. Come amministrazione comunale, dunque, ci impegniamo a partecipare a questo accordo di cooperazione con Apt con 300mila euro annui per tre anni, dal 2026 al 2028. Sostenere l’aeroporto significa investire sul futuro dell’economia locale, sull’occupazione e sulla crescita della città». E Franca Foronchi, sindaca di Cattolica conclude: «Anche noi parteciperemo finanziariamente all’operazione, utilizzando, magari, parte degli incassi della tassa di soggiorno. Comunque, porterò l’argomento all’attenzione della prossima riunione della consulta turistica».

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