Rimini. Accusato di aver toccato nelle parti intime una paziente, assolto l’infermiere

Rimini

Assolto con formula piena perché “il fatto non sussiste”, l’infermiere di 34 anni dell’ospedale Infermi di Rimini indagato per violenza sessuale su una 28enne cubana. La giudice Raffaella Ceccarelli ha assolto il sanitario dopo che la difesa rappresentata dall’avvocata Marika Patrignani del foro di Rimini, ha dimostrato come il 34enne avesse agito nell’espletamento del proprio lavoro.

L’accusa era basata sulla denuncia della 28enne entrata in Pronto soccorso a Rimini, lamentando forti dolori addominali. La donna era stata presa in esame e sistemata con flebo su una lettiga nel reparto di Astanteria. Per fini diagnostici, visto il perdurare dei problemi, i medici avevano richiesto un esame delle urine. A quel punto la 28enne era stata accompagnata con la lettiga all’interno di uno dei bagni dell’ospedale, ma dopo aver rifiutato di procedere alla raccolta del materiale per l’esame con la padella, aveva chiesto all’infermiere di darle una mano non potendo reggersi da sola a causa della flebo. L’infermiere - a dire della donna - l’avrebbe palpeggiata. Toccamenti che avrebbe poi ripetuto per asciugarla e igiene. Sul momento, la 28enne pare non avesse reagito ma una volta dimessa era tornata in ospedale solo due ore dopo insieme ad altre due persone e aveva aggredito l’infermiere. Il 34enne era dovuto ricorrere a sua volta alle cure mediche e aveva avuto una prognosi di 40 giorni. Denunciato dalla paziente, era stato indagato per violenza sessuale.

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