Rimini, “90 secondi di tempo per salvare una persona che soffoca, ecco i cibi più pericolosi per i bambini”
- 31 ottobre 2023

Novanta secondi per salvare una vita. Non uno in più. Per soffocamento in Europa muoiono 500 bambini ogni anno, in Italia uno ogni 10 giorni. Sono i dati diffusi in questi giorni da stime internazionali. Numeri che rendono consapevoli della necessità di dover agire con lucidità e prontezza in situazioni emergenziali. La strada percorribile, per riuscirci, prevede di frequentare corsi di disostruzione condotti da esperti. Come Floriana Seminara, 45enne istruttrice certificata di “American Heart Association”, residente a Torre Pedrera, che si occupa di questo delicato tema da cinque anni.
Seminara, quali sono i cibi più pericolosi?
«Tutti gli alimenti sferici e tutti quelli dalla forma cilindrica, ma non va sottovalutata la mozzarella della pizza che risulta molto appiccicosa. Un grande errore è tagliare i cibi di forma sferica a rondelle mentre vanno tagliati almeno in quattro pezzi (se non di più). Al contrario quelli cilindrici vanno affettati per il lungo, riducendoli a bastoncin e di seguito in pezzettini ancora più piccoli se si intende somminstrarli ai bambini».
Immaginiamo la classica festa di compleanno, su cosa gli adulti abbassano troppo spesso la guardia?
«Bisogna fare più attenzione ai palloncini sgonfi o ridotti a pezzi che cadono sul pavimento dopo lo scoppio. I bambini più piccoli, in particolare quelli che gattonano, sono attirati dai colori vivaci e spesso ingeriscono o inalano questi pezzetti che purtroppo sono letali. In questi casi le manovre di disostruzione non funzionano quasi mai».
Capitolo gomme da masticare.
«Sono sconsigliabili ai più piccoli».
Una leggenda metropolitana da sfatare?
«Non si soffoca ingerendo liquidi. I lattanti non corrono pericolo».
Torniamo ai suoi corsi, c’è un numero massimo di partecipanti?
«Non c’è una regola precisa ma seguo 12 persone al massimo. Visto che consegno un attestato di partecipazione, voglio monitorare al meglio la preparazione di tutti, in modo che quando escono siano in grado di praticare le manovre con correttezza».
Quali sono gli strumenti a disposizione?
«Diversi manichini a partire da quello che riproduce un lattante, ma non mancano i giubbottini d’addestramento per l’adulto».
Il punto fondamentale?
«Abbiamo 90 secondi di tempo per salvare una persona che soffoca. Bisogna intervenire subito eseguendo la manovra. La prat aiuta a restare lucidi attivando la memoria motoria del cervello».
Chi fosse interessato a seguire un corso, può segnare il prossimo appuntamento in calendario il 10 novembre dalle 16 alle 18, presso Fisioterapia Tiberius di Rimini. Prenotazione obbligatoria al numero telefonico 338 9270184.